Il sindaco di Pisticci Viviana Verri e l’amministrazione comunale hanno incontrato, in un Cinema Comunale stracolmo, la cittadinanza, per fare il punto della situazione finanziaria e presentare le attività in programma per il rilancio della comunità.
“L’incontro è stato pianificato da lungo tempo per condividere con i cittadini la situazione del nostro Comune e il lavoro svolto in questi nove mesi – ha esordito il Sindaco – Questo periodo è stato molto importante e ci ha permesso di prendere coscienza delle difficoltà e delle problematiche del nostro Comune che, da anni, vive una situazione particolarmente delicata.
Riteniamo che il bilancio, approvato in Giunta lo scorso 31 marzo e oggetto del prossimo consiglio comunale, che si terrà subito dopo Pasqua, debba essere condiviso con i cittadini. Già prima della nostra elezione, esponemmo una serie di rilievi sulla gestione finanziaria del nostro Comune evidenziati dalla pronuncia della Corte dei Conti di gennaio 2016: nell’occasione si rilevarono alcune criticità abbastanza gravi in merito alla situazione finanziaria del nostro Comune. Alla prima pronuncia, lo scorso agosto, ne è seguita un’altra che non ha ritenuto superati concretamente i rilievi mossi. La Corte dei Conti ha riscontrato una non sana gestione finanziaria del Comune per una serie di fattori che, da anni, sono ben noti – ha proseguito il Sindaco Verri – Come Amministrazione non vogliamo puntare il dito contro nessuno, se ci sono responsabilità, saranno gli organi giudiziari competenti a fare luce e noi assicureremo la massima collaborazione in questo senso. Di fronte a questa situazione, abbiamo sentito il dovere di stilare un bilancio veritiero, attendibile e congruo per le voci in entrata ed in uscita, rispettoso dei principi contabili. Nei precedenti esercizi finanziari infatti, è mancato un vero e proprio accertamento della massa passiva, operazione richiesta a più riprese dalla Corte dei Conti, e uno stanziamento di somme idonee a coprire le passività potenziali; di fronte a questa mancanza, abbiamo avviato un’operazione di rendicontazione settore per settore, con risultati sicuramente preoccupanti, per quanto si sia trattato di un accertamento non definitivo, visti i ristretti termini di approvazione del bilancio.
I settori più critici sono risultati due, quello legale e quello tecnico: il Comune di Pisticci ha, infatti, una mole di contenziosi passati in giudicato assai rilevante che, purtroppo, generano debiti fuori bilancio. Altre situazioni in contenzioso sono ancora in divenire: queste passività nascono da debiti contratti dalle Amministrazioni con i cittadini, per effetto di sentenze esecutive che vedono il Comune soccombente, o per lavori commissionati ad imprese che non sono state regolarmente pagate. In precedenza, infatti, si è spesso operato contattando direttamente la ditta, per poi non procedere ai pagamenti semplicemente non prevedendoli nelle voci in uscita del bilancio. Altro elemento di censura della Corte dei Conti sono stati i rendiconti 2012-2013, relativamente al permanere di alcuni residui attivi di dubbia esigibilità, che finivano per gonfiare il risultato di amministrazione. Di fronte a questa situazione finanziaria non intendiamo chiudere gli occhi e continuare a nascondere questa enorme massa passiva. Nei prossimi mesi continueremo con questa operazione di accertamento tecnico delle passività e, per quanto riguarda il settore finanziario, ricordo alla cittadinanza che lo scorso dicembre abbiamo sostituito il dirigente del settore finanziario, il cui contratto è stato più volte rinnovato in maniera illegittima, altra violazione accertata dalla Corte dei Conti in tema di gestione del personale”.
La prima cittadina pisticcese condivide le cifre passive frutto di questa prima fase di accertamento: “Finora abbiamo accertato una passività di circa cinque milioni di euro: di fronte a questa situazione, abbiamo cercato di evitare il predissesto che avrebbe paralizzato la nostra azione amminnistrativa, operando innanzitutto una serie di tagli agli sprechi. Tra i tanti interventi, cito la gestione dell’Università Telematica Uninettuno che costava 30000 euro all’anno alle casse comunali, ora ridotti a circa seimila euro, il regolamento sul vestiario dei dipendenti comunali (stop ad emolumenti in danaro, a favore di una fornitura diretta dei capi), il risparmio generato dalla gestione convenzionata del Segretario comunale, la riduzione dei settori da sei a quattro. Stiamo procedendo ad un’informatizzazione di diversi settori, tra cui quello dei tributi, dove è necessario procedere ad un miglioramento delle riscossioni e ad un maggiore controllo sull’evasione, possibile tramite incroci delle banche dati. Per fronteggiare questa enorme esposizione debitoria, verrà effettuata una vendita dei beni del patrimonio comunale: per espressa previsione di legge, infatti, gli enti locali possono individuare quei beni non strumentali all’esercizio delle funzioni istituzionali e che possono essere valorizzati per generare introiti. In merito abbiamo redatto un Piano di Alienazione triennale dei beni immobili per coprire questa massa debitoria. ”.
Il Sindaco, poi, è passata a sottolineare le attività svolte in questi mesi: “Questa sera voglio lasciare un messaggio positivo per la cittadinanza: lavorando costantemente e nel rispetto della legge, possiamo uscire da questa situazione. In questo periodo siamo operativi su più fronti: dalla manutenzione di strade e strutture alla stagione estiva, tanti sono gli interventi. Stiamo lavorando con poche risorse e tanti debiti: in questi mesi abbiamo completato i lavori presso il commissariato di Marconia, pronto per essere consegnato; per la struttura della caserma dei Carabinieri, invece, i tempi saranno più lungo perchè l’ex palazzo dell’Agenzia delle Entrate necessita di interventi strutturali più ingenti, coperti da un mutuo precedentemente contratto dal Comune. Una delle delibere che accompagnano il bilancio è il Piano Triennale delle Opere Pubbliche, che non deve essere un libro dei sogni dell’Amministrazione, ma semplicemente deve contenere tutte le opere realizzabili dal Comune con fondi certificati: non troverete le opere realizzate da altri enti sul nostro territorio, come il collettamento delle fogne, realizzato da Acquedotto Lucano, oppure la ciclovia del Golfo. Sul Cinema Comunale di Marconia, decorsi i termini per la manifestazione d’interesse, stanno pervenendo diverse offerte.
Siamo al lavoro per redigere i bandi relativi all’affidamento dell’asilo nido di Centro Agricolo e della Mediateca di Pisticci Scalo, entrambi dotati di arredi. In un tavolo tecnico regionale, abbiamo ottenuto screening sulla popolazione e sugli operai della Valbasento. Sulla questione semaforo di Tinchi, con la Provincia di Matera abbiamo raggiunto un’intesa per la sostituzione dell’impianto, ormai bisognoso di interventi strutturali. Siamo a lavoro anche per l’installazione di telecamere nei punti strategici del territorio, in modo da migliorare sicurezza e controllo. Voglio sottolineare anche l’intervento sulla pianta organica comunale, operazione che non si verificava da anni in questo Comune: la nostra ottica è stata quella di potenziarla dal punto di vista dell’operatività, riducendo i settori da sei a quattro, spostando settore legale e polizia locale in posizione di staff del Sindaco. Abbiamo conferito posizioni organizzative, spesso viste come un regalo perché non si pone l’attenzione sul fatto che, per alcune funzioni, serve autonomia gestionale e ci siamo riservati una più attenta ricalibrazione delle conseguenti indennità, commisurandole ai risultati ottenuti. Nel settore tecnico abbiamo optato non per una dirigenza, ma per una distinzione in due settori, Urbanistica e Lavori Pubblici, con due posizioni organizzative. In altri casi le posizioni organizzative sono state assegnate per servizi che esulano dall’attività amministrativa, come il Giudice di Pace, gestito con personale comunale. Infine la piscina comunale è stata finalmente restituita al Comune di Pisticci: nei giorni scorsi infatti è avvenuta la riconsegna delle chiavi da parte di Adriatika Nuoto e stiamo lavorando ad una soluzione che permetta la riapertura della struttura al più presto.
Questa è la situazione reale che stiamo affrontando e che vogliamo condividere con i cittadini – ha concluso Viviana Verri – Il bilancio andrà stretto a molti, ma va stretto anche a noi: tuttavia, con un debito di cinque milioni accertato, avevamo il dovere di mettere un punto fermo rispetto al passato e affrontare questa difficile verità che i cittadini hanno il diritto di conoscere. Intendiamo affrontare queste criticità con la massima compattezza e unità, senza spaccature: voglio rassicurare la cittadinanza circa la tenuta della nostra Amministrazione, le difficoltà di questa situazione economica ci hanno compattato ancora di più. Vogliamo risanare i conti e lasciare un paese sano: ce lo impone la legge, la Corte dei Conti, ma soprattutto la nostra coscienza”.