Montalbano ha la sua prima guida turistica.
E’ stata presentata ufficialmente presso la Sala Consiliare.
La prima guida turistica della città di Francesco Lomonaco nasce dalla collaborazione dell’Amministrazione Comunale, il Forum Giovanile, il Cosvel e le associazioni di settore.
La società W@P (Web Art Project) di recente costituzione, formata da giovani, ne ha curato progettualità grafica ed interfaccia.
“Come on in: la guida turistica per le tue giornate” è quanto si legge sulla copertina dell’opuscolo in formato pocket.
Pensato come uno strumento pratico ed utile di supporto ai visitatori.
Al suo interno sono contenute indicazioni essenziali di viaggio: cosa si può visitare, dove soggiornare, suggerimenti commerciali, numeri utili da contattare per informazioni o emergenze.
Guida e brochure si presentano all’occhio del turista, semplici e sufficientemente attraenti per colori, illustrazioni ed immagini fotografiche.
La guida è già presente in rete e sarà distribuita in copia gratuita negli Infopoint, nelle sedi delle associazioni o nel corso delle manifestazioni. Questa è solo la prima versione del compimento pratico di un’idea progettuale di esordio, nata dall’osservazioni di altre guide turistiche.
Tanti i miglioramenti ancora da apportare sia come ampliamento di contenuti culturali che grafici.
Manca una mappa dei percorsi da compiere, la traduzione in altre lingue, l’approfondimento delle usanze e delle manifestazioni tradizionale del posto.
Resta efficace il mezzo ed apprezzabile comunque l’intento, quello di promuovere un turismo a 360°, di orientare il turista verso una vacanza che arricchisce la sua permanenza sulla costa jonica.
La fattoria magno greca, l’Archeoparco, i Calanchi e il centro storico, patrimonio di Montalbano, invitano i visitatori a prediligere un prodotto turistico complesso.
Queste risorse messe a sistema, con l’offerta delle altre peculiarità del Metapontino, conquistano l’opportunità di essere competitivi con altre località già affermate sul mercato turistico.
“L’obiettivo nonché la sfida è quella di fare sistema per non rimanere isolati.
Il nostro futuro sta nella destagionalizzazione del turismo attraverso l’offerta di un pacchetto turistico che abbina ai quaranta chilometri di costa disponibili, le risorse dell’entroterra”.
Sintetizza così Sigismondo Mangialardi, Presidente del Circolo Velico Lucano, intervenuto all’evento portando la dibattito l’esperienza concreta di chi già fa impresa in questo territorio e che quotidianamente si scontra con la realtà locale.
Solo in questo modo questo lembo di terra tanto ricco di storia e di bellezze naturali può ambire a posizionarsi sul mercato, come una porta aperta sul Mediterraneo, che tanto attrae i visitatori stranieri e i giovani, che costituiscono per la Basilicata, i nuovi target su cui puntare.
Lodevole il lavoro delle associazioni e consorzi ma, non basta.
Il prodotto turistico complesso che il turista moderno ricerca, composto da peculiarità territoriali variegate, tutte a portata di mano, unite e rese fruibili dalle attrattive ricettive e dai servizi di ospitalità, è un progetto ambizioso, realizzabile solo mettendo in rete le competenze e le responsabilità.
Gli enti e gli organi pubblici preposti alla gestione del patrimonio naturale e culturale hanno il dovere di porre e creare le condizioni di base per la nascita delle imprese turistiche, attraverso programmi di incentivi, interventi strutturali nei centri storici, messa in sicurezza ed intensificazione delle vie di trasporto e quant’altro sia funzionale, alla sviluppo del turismo come attività economica.
Mariangela Di Sanzo