Non arrivano buone notizie per Olimpia Fuina, la mamma di Luca Orioli, il giovane di Policoro trovato morto insieme alla sua fidanzata, Marirosa Andreotta, in casa di lei la notte del 23 marzo 1988.
E’ stata infatti, chiesta l’archiviazione del caso dal pm di Matera, Rosanna De Fraia, che ha accettato la perizia del professor Francesco Introna che, a seguito della seconda autopsia effettuata sui due corpi, decretò che la morte dei giovani avvenne per avvelenamento da monossido di carbonio.
Una decisione che, ovviamente, non trova d’accordo la mamma di Luca, secondo la quale i due giovani morirono non per cause naturali.
L’avvocato della famiglia, Franco Auletta, ha presentato infatti ricorso, chiedendo di fare chiarimento sul mancato ritrovamento, al momento della seconda riesumazione, degli abiti e di alcuni organi del giovane.
E’ stata infatti, chiesta l’archiviazione del caso dal pm di Matera, Rosanna De Fraia, che ha accettato la perizia del professor Francesco Introna che, a seguito della seconda autopsia effettuata sui due corpi, decretò che la morte dei giovani avvenne per avvelenamento da monossido di carbonio.
Una decisione che, ovviamente, non trova d’accordo la mamma di Luca, secondo la quale i due giovani morirono non per cause naturali.
L’avvocato della famiglia, Franco Auletta, ha presentato infatti ricorso, chiedendo di fare chiarimento sul mancato ritrovamento, al momento della seconda riesumazione, degli abiti e di alcuni organi del giovane.