Il Poetry Slam, fenomeno della poesia contemporanea che ha conquistato tutta l’Europa e più recentemente l’Italia, arriva anche in Basilicata; e nell’atmosfera dei Giardini Murati di Policoro, riporta la poesia alle sua primaria funzione: quella di interagire direttamente col pubblico.
Un pubblico variegato e sicuramente divertito dal nuovo modo di intendere la poesia che, mediante i versi di autori provenienti da tutta Italia, si fa “forma sonora”, arte della performance, dimenticandosi della metrica e degli austeri schemi all’interno dei quali essa si spiega e dando principalmente spazio al coinvolgimento e all’impatto emotivo.
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I vari autori si sono susseguiti in un’avvincente sfida che ha visto trattare diverse tematiche, dall’amore per la propria terra, alla sempre congeniale poesia amorosa, finendo con l’ironizzare sulle vicende del quotidiano con un umorismo pungente.
La sfida, valutata costantemente dal pubblico, si è conclusa con la vittoria di Simone Savogin, giovane comasco, che con simpatia ed emozione ha commosso tutti.
In tal senso, lo slam dimostra con la sua stessa esistenza e il suo diffondersi, l’indispensabilità della poesia nella società contemporanea nonché il suo essere arte adeguandosi ai nuovi contesti sociali.
Obiettivo dell’iniziativa, promossa dall’associazione “Presidio del libro-Magna Grecia” come spiegato dagli organizzatori, il poeta Paolo Agrati e Francesco Fittipaldi, è proprio questo: attualizzare la poesia, portandola fuori dai libri e dalle incrostazioni scolastiche per riconsegnarla all’oralità e all’istintiva emozione; al fine di glorificare non tanto il poeta quanto l’intera comunità.