Sono entrati in funzione lunedì mattina gli scrubber installati su tre delle sette vasche di depurazione e di trattamento dei reflui industriali gestite dalla società Tecnoparco Valbasento.
Lo comunica l’ufficio stampa del Consorzio per lo sviluppo industriale della provincia di Matera.
Si tratta – si legge nella nota – di impianti in grado di aspirare e estrarre, da ambienti chiusi, le sostanze odorigene, di eliminarle e di immettere nell’ambiente aria pulita.
Per l’esecuzione dei lavori il Consorzio per lo sviluppo industriale della provincia di Matera ha investito 380mila euro.
Nei prossimi mesi, in seguito allo stanziamento da parte della Regione Basilicata di 1,3 milioni di euro, l’ente procederà alla realizzazione di analoghe strutture di filtraggio anche nelle altre quattro vasche coperte che presentano minori criticità dal punto di vista delle emissioni di odori.
“Con questi lavori – ha detto il commissario del Csi, Gaetano Santarsìa, che in mattinata ha effettuato una visita nell’area industriale della Valbasento – possiamo affermare di aver dotato gli impianti di trattamento dei reflui gestiti dalla società Tecnoparco di una tecnologia d’avanguardia che garantisce la massima sicurezza ai cittadini che risiedono nelle vicinanze degli impianti. Peraltro – ha concluso Santarsìa – i rilievi sulla qualità dell’aria effettuati dall’Arpab attraverso il monitoraggio costante realizzato con una postazione mobile installata nei pressi dell’area di produzione della società Tecnoparco, sono sempre stati assolutamente confortanti e hanno evidenziato che dagli impianti non si sprigionano sostanze nocive per la salute.
Con i nuovi scrubber anche la questione dei miasmi dovrebbe essere decisamente attenuata”.