Il tema raccolta differenziata resta in primo piano nel dibattito politico a Policoro.
Questa volta ad intervenire è Ottavio Frammartino, portavoce del movimento “Policoro è tua”.
“Nella determina 1.144 pubblicata all’inizio di agosto di liquidazione delle spettanze all’impresa per la raccolta dei rifiuti – scrive Frammartino – il canone mensile passa dalle 155 mila euro del mese di maggio a 185 mila euro per il mese di Luglio, con un aumento che sfiora il 20 percento, ingiustificabile con qualsivoglia adeguamento di legge.
Siamo stati facili profeti quando abbiamo annunciato che la paventata risoluzione contrattuale era il paravento per nascondere tra l’altro il sempre richiesto aumento della Tradeco, di cui Leone in campagna elettorale aveva spergiurato che non l’avrebbe mai concesso.
Ma le bugie hanno le gambe corte.
Ma alla beffa di un maggior esborso per le tasche dei cittadini si aggiunge l’amara constatazione di una città immersa nell’immondizia, non vi è un solo quartiere che si salvi da una situazione al limite del pericolo igienico Sanitario.
Proprio mercoledì abbiamo segnalato al comune, alle Asl e per conoscenza al Prefetto di Matera, con una nota via Pec, una delle tante situazione al limite, chiedendo un intervento immediato a salvaguardia della incolumità dei cittadini; continueremo in questa azione di allerta finche non torneremo in una situazione di agibilità sanitaria.
Inoltre in alcune zone importanti della città si è passati dalla raccolta differenziata a quella indifferenziata, cosa che segnaleremo alle autorità affinché ne individuino le responsabilità.
Questo indecoroso spettacolo non comporta solo danno al decoro della città ma determina anche un grave danno economico in termini di immagine e di prestigio economico sia per le attività commerciali sia sugli immobili che subiscono decremento per la diffusa sporcizia.
Proprio partendo da queste considerazioni, a settembre con la collaborazione di alcuni legali daremo via alla campagna per lo sgravio sulla tassa della raccolta dei rifiuti, e se il comune non adempierà alle nostre diffide avvieremo i ricorsi alla commissione tributaria di Matera.
Inoltre abbiamo una forte sensazione che questa situazione sia quasi voluta per giustificare un nuovo appalto che già immaginiamo molto ricco per l’impresa (anche qui prevediamo se tutto va bene un aumento del 50%) che svuoterà le tasche dei cittadini, anche qui Leone e questa amministrazione ancora una volta riusciranno a smentire i loro impegni elettorali, ovvero che non avrebbero messo le mani nelle tasche dei contribuenti”.