“Acqua, bonifiche e irrigazione tra governance ed infrastrutturazioni”: è il tema del convegno organizzato dalla Cia-Confederazione Italiana Agricoltori Basilicata per domani 7 novembre a Matera (ore 9,30 – sala conferenze Camera di Commercio).
La relazione introduttiva sarà tenuta da Donato Distefano che oltre ad essere il presidente regionale della Cia ha anche l’incarico di vice presidente nazionale Anbi (Associazione Nazionale Bonifiche Impianti Irrigui).
Sono previsti interventi di Roberto Iodice (commissario Agensud), Anna Maria Martucelli (direttore generale ANBI), Daniele Toniolo (presidente Cia Veneto), Catia Mariani (direttore Cia Umbria) e Franco Lucia (Cia Calabria). Le conclusioni saranno affidate a Dino Scannavino, vice presidente nazionale Cia.
E’ prevista la partecipazione del Presidente della Giunta Regionale Vito De Filippo e dell’assessore regionale all’Agricoltura Rosa Mastrosimone.
“A prescindere dalla nostra posizione sul ddl della Giunta Regionale in materia di Consorzi il futuro degli enti consortili – sottolinea Distefano – non può che andare dal beneficio al vasto campo del presidio del territorio, con competenze per l’irrigazione, il ciclo integrale dell’uso dell’acqua, la sicurezza idraulica, la difesa del suolo e la produzione di energia.
Gli enti gestori – aggiunge – devono essere in grado di inglobare nell’ambito delle loro funzioni le evoluzioni che si registrano e si manifestano sui territori consortili oltre a questo creare le basi per una bonifica dedicata e produttiva, in grado di misurarsi con attività nuove, come ad esempio quelle riconducibili al riutilizzo delle acque secondarie e rinaturalizzate, quelle legate alla produzione energetica da fonti rinnovabili; i piani agrovegetazionali comprensoriali e la forestazione protettiva e produttiva; nuovi sistemi di controllo e uso del suolo; i servizi e la gestione delle aree demaniali e del territorio rurale pubblico”.
Nell’evidenziare che “la Cia intende fare il punto sullo stato di attuazione dei lavori degli schemi idrici che al Sud continuano a registrare notevoli ritardi”, il presidente della Cia lucana aggiunge che “la gestione delle risorse idriche ha bisogno di una reale politica di svolta rispetto al passato.
E’ necessario un Piano efficace che permetta, nelle iniziative volte alla mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici e delle politiche ambientali, un approccio integrato e multidisciplinare.
Un Piano che abbia il suo punto fermo nell’Autorità unica nazionale, con il supporto di valide Cabine di regia in ogni bacino.
L’obiettivo da raggiungere è quello di una bonifica moderna, dedicata, in grado di riposizionarsi, di appropriarsi andare oltre il ruolo e le funzioni storiche, proiettata nei nuovi scenari e verso nuove sfide”.