Gli amministratori di Policoro intervengono sullo stato dei trasporti pubblici

treno

Il problema trasporti pubblici al centro di alcuni interventi degli amministratori di Policoro.

Il sindaco della città jonica Rocco Leone e il presidente del consiglio comunale Gianluca Modarelli hanno denunciato lo stato di arretratezza de sistema ferroviario jonico e hanno chiesto a Trenitalia di ripristinare alcuni treni di collegamento con il nord Italia.

“Trenitalia – scrivono – continua imperterrita a penalizzare le popolazioni della costa Jonica, le quali restano letteralmente appiedate al punto che, per poter fruire di un trasporto ferroviario dignitoso e per raggiungere le città del centro e del nord Italia, devono prima raggiungere la città di Taranto.

In pratica, per i lucani della fascia jonica è come se l’Italia iniziasse e finisse a Taranto.

Ma per arrivare nella città pugliese, partendo da Reggio Calabria e dai piccoli e grandi centri disseminati lungo lo Jonio, c’è da sopportare un vero e proprio calvario.

Ore e ore di viaggio su un treno finto, che assomiglia ad un girino, con una testa grande costituita dalla locomotiva e da un corpo piccolo, fatto di due sole carrozze.

Un treno che viaggia su un unico binario ed a gasolio, a dispetto di una linea elettrificata mai andata a regime.

Un treno che spesso e volentieri si ferma per guasti e spesso, per indisponibilità di locomotori alternativi, viene sostituito, come è già successo alcune volte, dalle ormai cadenti e sferraglianti littorine ALn366.

Attualmente le popolazioni dello Jonio, dopo aver fatto tappa a Taranto, possono raggiungere solo Milano e Bologna.

Registriamo ancora una volta – continuano gli amministratori –  come la ferrovia di oggi sia decisamente lontana, in fatto di efficienza, dal soddisfare le esigenze dei viaggiatori.

Strano ma vero la forbice pubblica è stata implacabile solo con i treni della fascia jonica: rami secchi da recidere per migliorare la mobilità laddove forse ce n’è meno bisogno.

Chiediamo ai vertici di Trenitalia di avere indietro almeno quello che ci è stato tolto, il Crotone – Milano soppresso nell’inverno 2011”.

Il consigliere Giuseppe Ferrara ha invece chiesto alla Regione Basilicata di scongiurare la soppressione del bus navetta Metapontino – Aeroporto di Bari attraverso un’attività di programmazione già definita e mai entrata in vigore.

“Il servizio di collegamento diretto con l’aeroporto di Bari – prosegue Ferrara – è ormai una realtà consolidata nel panorama dei trasporti dell’area metapontina: da marzo a dicembre del 2012, nel suo periodo di sperimentazione, ha avuto più di tremila utenti; lo stesso numero è stato registrato nei primi mesi di questo anno ed è destinato a crescere.

Eppure questa realtà adesso è a rischio poiché la Regione Basilicata non ha avviato la necessaria programmazione per un servizio che costerebbe circa trecento mila euro all’anno.

Il Metapontino sembra essere così abbandonato a se stesso sul piano dei trasporti ma anche in quello della viabilità, ancora carente rispetto alla mole di veicoli in transito ogni anno sulle principali arterie stradali.

Per questo chiediamo alla Regione Basilicata di finanziare il servizio di navetta per l’aeroporto di Bari, evitando che possa essere soppresso con notevole disagio per i suoi numerosi utenti. Ribadiamo inoltre la richiesta, più volte presentata in passato, relativa ad interventi di miglioramento della viabilità principale del Metapontino; nel caso specifico di Policoro è necessario intervenire sul potenziamento e la messa in sicurezza degli svincoli, soprattutto nei pressi dell’area artigianale per la quale esiste già un progetto di massima”.

“Il Metapontino – conclude Ferrara – è una delle realtà trainanti del turismo e dell’economia lucana ma sembra che in Regione l’abbiano dimenticato; è necessario un nuovo impulso da parte delle istituzioni per permettere al nostro territorio di non perdere competitività in un mercato sempre in movimento”.

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