E’ stata presentata lunedì pomeriggio a Potenza la nuova Giunta che insieme al presidente, Marcello Pittella, sarà alla guida della Regione Basilicata in questa X legislatura.
Una giunta formata da quattro assessori tutti esterni, quella scelta dal Presidente che durante la conferenza stampa ha ribadito di aver scelto da solo senza indicazioni o consigli dal leader del Pd, Matteo Renzi, e dal fratello, Gianni, vicepresidente del Parlamento Europeo.
”E’ l’ultima partita – ha detto Pittella- non ve ne saranno altre per la Basilicata. Per questo ho scelto una giunta di esterni e di primissimo ordine, con componenti ricchi di esperienza di livello internazionale. ”Non mi sono sottratto al confronto con i partiti, – ha continuato Pittella – con la coalizione e con il Pd ma quando ho visto che vi era accordo ho agito in base alle prerogative previste dalla legge”.
Subito dopo l’Epifania, gli assessori hanno annunciato le prime decisioni e indicazioni di lavoro, spiegando che provvedimenti sono da prendere nei settori agricolo, dello stato sociale, delle infrastrutture, del lavoro e della ricerca, nel quadro di obiettivi da proiettare sul 2020.
I quattro nuovi assessori regionali della Basilicata “rappresentano una giunta di alto profilo internazionale”, secondo la definizione del governatore lucano: sarà una “sfida difficile ed entusiasmante”, in base alla definizione dei quattro componenti, concordi nell’accelerare ”i tempi per l’inizio dei lavori, per affrontare i problemi con iniziative rapide, efficaci e di lungo respiro”.
L’assessore alla Sanità e vicepresidente della Giunta, Flavia Francioni, ha detto di essere ”già al lavoro: porto il mio bagaglio di ricerca e di studi. Il bilancio della sanità lucana è in pareggio, e questo ci permette di programmare bene. Siamo concentrati sul welfare, per un lavoro di sistema soprattutto sull’aspetto sociale, perché vogliamo una dignità uguale per tutti, e l’equità porta a una giustizia sociale che resta una delle prerogative di questa Giunta e uno degli obiettivi primari del programma elettorale”.
Per l’assessore all’Agricoltura, Michele Ottati, quella di Pittella “è una scelta coraggiosa: mio padre è emigrato in Belgio per lavorare nelle miniere e grazie ai suoi sacrifici ho potuto studiare. Credo di per dare un buon contributo per questo settore, in un momento di scelte strategiche per la programmazione europea. Servono – ha concluso – soluzioni sostenibili e durature”.
Secondo Aldo Berlinguer, con deleghe all’Ambiente e alle Infrastrutture, ”questi settori devono convivere: noi siamo qui con spirito servizio per attuare progetto di rilancio della Basilicata con le nostre esperienze. Saremo attenti alla sovranità del Consiglio regionale. Dobbiamo tenere insieme i temi delle infrastrutture e dell’ambiente, serve equilibrio per garantire crescita e rispetto territorio”. L’assessore al Lavoro, Raffaele Liberali, ha infine parlato di una ”sfida importante, in un momento delicato per le politiche sugli ammortizzatori sociali e per la poverta’ crescente: servono strumenti per superare questa fase cruciale, e poi ipotizzare iniziative che abbiamo uno sbocco di lungo termine, con un patto di sistema sull’occupazione e sulla crescita. Altro tassello fondamentale e’ la formazione, ma in ogni caso sono necessari sforzi di visione di lungo periodo”.
Tutti i nuovi assessori hanno confermato di essere stati contattati nello scorso fine settimana, accettando immediatamente ”la sfida che il presidente ci ha proposto”, e di ”voler prendere casa in Basilicata per dare a questa regione il massimo contributo possibile”.
complimenti presidente Pittella ancora una volta il PD ha dimostrato di essere ciò che è veramente ” La fabbrica dei sogni”appena si risveglia l’elettore si accorge di essere stato fregato di nuovo alle prossime nn penso di rivotare centro sinistra come ho sempre fatto da una vita wiwa m5scon le idee chiare
riflettete sulle str…….che fate buon 2014 cmq