Il Dipartimento Ambiente della Regione Basilicata ha rispettato i tempi previsti per l’espletamento di tutte le pratiche amministrative necessarie alla stesura dei bandi relativi alle gare di appalto per la bonifica dei Siti di Interesse Comunitario di Tito e della Val Basento. Scongiurato, quindi, il pericolo del mancato utilizzo del finanziamento di circa 46 milioni di euro a disposizione dal Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica con delibera del 3.08.2012 (pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 256 del 2.11.2012) destinato appunto agli interventi di bonifica dei SIN di Tito e Val Basento. Dopo molti anni, finalmente, saranno pronti i bandi di gara per i lavori di Bonifica.
L’Amministrazione Comunale di Pisticci, nell’accogliere con estrema soddisfazione la notizia, esprime un sentito ringraziamento al Presidente Marcello Pittella per il lavoro svolto che ha chiuso in pochi mesi una vicenda che si trascina da troppo tempo. L’azione consentirà di avviare i lavori di bonifica dei siti inquinati lucani anticipando addirittura la bonifica dei SIN dell’intero territorio nazionale, i cui comuni interessati, il 25 settembre scorso, si sono riuniti in assemblea a Mantova e hanno costituito la rete nazionale dei comuni ricadenti in zone SIN allo scopo proprio di accelerare i tempi di bonifica. A tale iniziativa erano presenti anche i rappresentanti dei comuni di Pisticci e di Tito.
Da sempre sosteniamo l’urgenza di bonificare l’area della Val Basento e la necessità risulta ancora più evidente alla luce degli ultimi dati diramati da’ARPAB in materia di sostanze inquinanti presenti nelle falde acquifere.
Ricordiamo che l’Amministrazione Comunale e l’intero Consiglio Comunale, hanno svolto un’azione congiunta con i comuni di Ferrandina e Tito, con il coinvolgimento successivo dei comuni di Pomarico, Salandra, Miglionico e Grottolefinalizzata a sollecitare la Regione Basilicata a predisporre gli atti utili all’avvio dei lavori di bonifica dei SIN lucani. L’iniziativa è stata concretizzata con l’istituzione di una cabina di regia (CRISIN) della quale fanno parte anche i comuni citati oltre ai Consorzi Industriali, la Regione, le due provincie e alcune figure tecniche. convinzione che gli enti periferici sapranno portare notevoli contributi positivi e che i comuni interessati sappiano ben vigilare per garantire l’efficienza tecnica e amministrativa, auspichiamo una rapida azione di bonifica che riteniamo essenziale per la tutela della salute di cittadini e propedeutica ad ogni tentativo di rilancio delle attività produttive nelle due aree industriali.