Sulla questione delle presunte buste irregolari durante la procedura di gara di appalto per la costruzione della casa famiglia “Dopo di noi” anche il capogruppo del Partito Democratico in consiglio comunale, Gianluca Marrese, espone il suo pensiero con una nota.
” Ritengo le dichiarazioni del Sindaco Leone fuori luogo – dichiara Marrese – su quanto avvenuto nella mattinata di ieri durante la fase di apertura delle buste di offerta tecnica della procedura di gara di appalto per la costruzione della casa famiglia “Dopo di noi”.
Serpeggia un certo vittimismo da parte del sindaco che grida ad una cospirazione tesa a gettare fango sulla sua persona da parte di gente cattiva e da consiglieri che ancora non hanno digerito la sconfitta elettorale.
Mi chiedo – continua – cosa centra questo con il ruolo che noi consiglieri di minoranza siamo tenuti a svolgere e soprattutto con chi vuole prendersela se ancora una volta si è gestito nel peggiore dei modi una vicenda che attiene all’amministrare?
Credo che ciò che è stato fatto ieri in commissione, vale a dire informare e segnalare dell’irregolarità le forze dell’ordine, andava fatto esattamente nella data in cui ci si accorse della irregolarità, vale a dire l’08 agosto e non far trascorrere un mese e più per poi denunciare il tutto e capire cosa sia più opportuno fare.
Nessuno mette in dubbio la buona fede di tutti gli interessati alla vicenda, ma quando si amministra e quando si tratta di opportunità di lavoro per le imprese in un momento di crisi, come quella che stiamo vivendo, credo non si debba operare con superficialità.
Laddove si desse seguito alla gara all’indomani dell’accaduto, credo che al momento dell’aggiudicazione, qualunque delle imprese partecipanti potrebbe gridare allo scandalo o alla irregolarità, per cui credo sia necessario indire nuovamente la gara, consentendo a tutte nuovamente di partecipare. Qualcuno potrebbe dire che indirla nuovamente metterebbe a rischio il finanziamento, e questo spiega esattamente il senso della nostra denuncia, per avere operato con superficialità e non con la dovuta tempestività necessaria che dovrebbe caratterizzare chi amministra.”
“Sorprende – conclude – la tempestiva nota del responsabile di Poste Italiane, ma altresì la immediata dichiarazione del sindaco.
Non sarebbe stato meglio informare subito tutti dell’accaduto e capire cosa era meglio fare?
Sono queste leggerezze che alimentano il mal pensiero e allontanano sempre più i cittadini dalle Istituzioni.”