Dopo i ripetuti interventi e gli incontri intercorsi nel passato, l’assessore al Lavoro della Regione Basilicata Vincenzo Viti interviene nuovamente sulla vicenda Enea. Nel ricordare l’incontro con il commissario Lelli nello stabilimento della Trisaia, a cui partecipò anche il sindaco di Rotondella Francomano, Viti ricorda che “oggetto della conversazione fu la richiesta formulata dalla Regione che non si procedesse a riduzioni e a tagli sui redditi e salari del personale addetto ai servizi esternalizzati, in un momento nel quale la Regione Basilicata stava operando per sostenere, con risorse aggiuntive, progetti di ricerca presso il Centro lucano.
“E’ noto che – ricorda Viti – per uno di questi progetti si è provveduto in questi giorni al finanziamento, mentre per altri sono state accelerate le istruttorie. L’impegno regionale – ribadisce l’assessore, menzionando l’incontro a Rotondella – era finalizzato all’obiettivo di recuperare competenze e impiego di ricercatori che rispondesse a un rilancio del centro anche nel quadro delle commesse derivanti da programmi nazionali.
Vennero, dall’ingegner Lelli e dai dirigenti del centro, due assicurazioni: che si sarebbe provveduto a verificare la possibilità di recuperare, attraverso l’accelerazione dei concorsi e utilizzando le mediazioni nazionali, apporti che nel tempo il centro Enea era andato perdendo per via dei trasferimenti di personale verso altre sedi.
Inoltre si disse che si sarebbero scongiurate ulteriori operazioni di riduzione degli addetti alle attività di manutenzione, pulizia, facchinaggio, così da non pregiudicare l’attività del Centro ed a garantire la sussistenza di servizi utili al funzionamento degli impianti e degli uffici”.
“Assicurai in quella occasione – ricorda Viti – che non sarebbe mancata una proiezione nazionale dell’iniziativa della Regione e delle rappresentanze politiche in difesa del Centro ricerche e della missione alla quale esso è stato chiamato in una fase del processo industriale che scommette sulle energie alternative.
Rilevo purtroppo – sottolinea l’assessore regionale al Lavoro – che molti dei nodi sui quali era intervenuta una interlocuzione realisticamente aperta ad esiti positivi rimangono sul tappeto, tant’è che un nuovo tavolo negoziale è indetto per il giorno 4 settembre presso la Prefettura di Matera.
Di qui il fermo invito al Commissario Lelli – conclude Viti – a riprendere nelle mani il filo delle intese intervenute e a dare risposte che le consolidino, consentendo così alle istituzioni e alle forze sociali di sviluppare, fuori delle strettoie del conflitto sociale, tutte le iniziative utili all’obiettivo di rilanciare la missione del Centro di Rotondella, che è considerato uno degli irrinunciabili punti di eccellenza della ricerca in Basilicata e nel Mezzogiorno”.
“E’ noto che – ricorda Viti – per uno di questi progetti si è provveduto in questi giorni al finanziamento, mentre per altri sono state accelerate le istruttorie. L’impegno regionale – ribadisce l’assessore, menzionando l’incontro a Rotondella – era finalizzato all’obiettivo di recuperare competenze e impiego di ricercatori che rispondesse a un rilancio del centro anche nel quadro delle commesse derivanti da programmi nazionali.
Vennero, dall’ingegner Lelli e dai dirigenti del centro, due assicurazioni: che si sarebbe provveduto a verificare la possibilità di recuperare, attraverso l’accelerazione dei concorsi e utilizzando le mediazioni nazionali, apporti che nel tempo il centro Enea era andato perdendo per via dei trasferimenti di personale verso altre sedi.
Inoltre si disse che si sarebbero scongiurate ulteriori operazioni di riduzione degli addetti alle attività di manutenzione, pulizia, facchinaggio, così da non pregiudicare l’attività del Centro ed a garantire la sussistenza di servizi utili al funzionamento degli impianti e degli uffici”.
“Assicurai in quella occasione – ricorda Viti – che non sarebbe mancata una proiezione nazionale dell’iniziativa della Regione e delle rappresentanze politiche in difesa del Centro ricerche e della missione alla quale esso è stato chiamato in una fase del processo industriale che scommette sulle energie alternative.
Rilevo purtroppo – sottolinea l’assessore regionale al Lavoro – che molti dei nodi sui quali era intervenuta una interlocuzione realisticamente aperta ad esiti positivi rimangono sul tappeto, tant’è che un nuovo tavolo negoziale è indetto per il giorno 4 settembre presso la Prefettura di Matera.
Di qui il fermo invito al Commissario Lelli – conclude Viti – a riprendere nelle mani il filo delle intese intervenute e a dare risposte che le consolidino, consentendo così alle istituzioni e alle forze sociali di sviluppare, fuori delle strettoie del conflitto sociale, tutte le iniziative utili all’obiettivo di rilanciare la missione del Centro di Rotondella, che è considerato uno degli irrinunciabili punti di eccellenza della ricerca in Basilicata e nel Mezzogiorno”.
Ricordate a Viti-Chiurazzi, che i disoccupati che ha la Basilicata, non li ha nessuna regione Italiana e che quelli che lavorano sono la gran parte precari e quindi ricattabili, senza poter prevedere un futuro…