Spostamento temporaneo delle attività di fisioterapia dall’Ospedale di Policoro al presidio di Tinchi.
A darne notizia, con una nota, è l’Azienda Sanitaria di Matera che risponde anche alla denuncia del sindacato Ugl sul precario stato della struttura.
“Con la delibera numero 729 del 21 giugno scorso – si legge nella nota – il direttore generale dell’Asm di Matera, Rocco Maglietta, ha stanziato 500.000 euro per alcuni interventi nel presidio ospedaliero di Policoro, dando mandato al dirigente dell’Ufficio tecnico di procedere nel dare esecuzione pratica ai lavori.
E’ stata così completata la pavimentazione di tutto il seminterrato che l’ufficio aveva disposto e sono state indicate le attività di adeguamento del numero di monta lettighe ed ascensori con notevole miglioramento del sistema del trasporto verticale in ospedale; il rispetto dei percorsi sporco-pulito e miglioramento delle condizioni di sicurezza (vie di esodo, luoghi sicuri ecc); la manutenzione dei cornicioni esterni dell’ospedale; la sistemazione dell’area esterna con ripristino di idonei percorsi di accesso al Psa; il ripristino delle condizioni igienico-sanitarie con pittura zone di alcuni ambienti; l’adeguamento igienico-sanitario ed impiantistico di tutto il piano seminterrato e realizzazione dei nuovi bagni nell’area dell’attuale poliambulatorio in sostituzione di quelli incendiatisi di recente.
Per quanto concerne il piano seminterrato in cui ha sede la fisiatria, l’Asm ha predisposto, tra le tante cose, la realizzazione di vie di esodo a servizio dei reparti di fisiatria ed ortopedia.
Con molta probabilità é accaduto che qualche dipendente abbia indotto in errore, utilizzando immagini di repertorio o artefatte, il sindacato Ugl, che ha lanciato a mezzo stampa un comunicato non corrispondente al vero sia nella forma che nella sostanza.
Ora, l’eclatanza mediatica del tutto ingiustificata ha prodotto l’intervento inevitabile dei Nas che, insieme alla direzione strategica dell’Asm, hanno preso atto che i lavori di cui la struttura aveva bisogno e lamentati dall’Ugl, già dal giugno 2013 erano stati programmati, finanziati e iniziati.
Inoltre tali lavori erano già stati cantierizzati lo scorso 20 febbraio.
I Nas, dal canto loro, hanno preso visione delle procedure e dei lavori in corso avviati e disposti dall’Asm che confermano l’attenzione dell’azienda nei confronti di un ospedale, quello di Policoro, ritenuto alquanto strategico.
Basti ricordare che solo due mesi fa é stato inaugurato il nuovo reparto di Pediatria e che a breve troveranno sistemazione i reparti di Ortopedia e Utic (raddoppio dei posti) e l’ampliamento da tre a sei posti della Rianimazione.
In sanità gli interventi tecnici vengono effettuati con una tempistica ed un eccesso di zelo che si deve al caso.
Questo si stava facendo a Policoro.
Ora, invece, alla luce del clamore e mediatico generato dal sindacato, i Nas hanno ritenuto che ci dovesse essere un’ulteriore urgenza nel completamento dei lavori e pertanto la direzione Asm ha disposto il completamento dei lavori previo spostamento dell’attività di fisioterapia a Tinchi.
Restano a Policoro le visite fisiatriche, le consulenze nelle unità operative di degenza e i trattamenti fisioterapici ai pazienti ricoverati.
L’Asm avrebbe voluto evitare che nelle more della ultimazione dei lavori, si sospendessero le attività di fisiatria a Policoro con disagio agli utenti e dipendenti che si devono recare a Tinchi.
Di tutto questo è stata data comunicazione al sindaco di Policoro, Rocco Leone in un incontro con la direzione strategica dell’Azienda: il direttore generale, Rocco Maglietta, il direttore amministrativo, Pietro Quinto e il direttore sanitario aziendale, Andrea Sacco.