La rimozione del vincolo urbanistico che interessa il rione Dirupo di Pisticci, è stato una delle prime questioni poste dall’amministrazione.
Com’è noto, il vincolo permane dagli anni 60 quando, all’indomani degli eventi franosi che interessarono Pisticci, il presidente della Repubblica decretò il trasferimento di parte del rione “Tredici” e dell’intero rione “Dirupo”.
Appena dopo il suo insediamento, l’amministrazione comunale, chiese al Presidente della Giunta Regionale di Basilicata la convocazione di apposita conferenza di servizi affinché si discutesse sul merito della questione al fine di poter procedere alla risoluzione della problematica.
Scopo dell’azione è quella di restituire alla comunità di Pisticci una rione di elevata potenzialità turistica che potrebbe portare al territorio comunale e all’intera tegione notevoli vantaggi.
Parliamo infatti di un sito che per caratteristiche architettoniche ed urbanistiche potrebbe tranquillamente candidarsi a patrimonio dell’Unesco. Non è da trascurare, inoltre, la possibilità di destinare l’intero rione, per naturale vocazione, ad albergo diffuso o a piccole attività commerciale capaci di recuperare ed esaltare le professionalità dei tanti artigiani pisticcesi.
Venerdì mattina, il sindaco Vito Di Trani, ha visitato con l’assessore regionale all’ambiente ed alle infrastrutture Aldo Berlinguer il rione Dirupo.
“Finalmente, il traguardo è a portata di mano – si legge in una nota dell’amministrazione – si procede speditamente, infatti, verso la rimozione del Decreto di trasferimento dell’abitato che grava sul suggestivo rione”.