C’è grande voglia di Vinitaly, in Basilicata: lo dimostra il numero-record di adesioni alla missione veronese organizzata dalla Camera di Commercio di Potenza e dalla Regione Basilicata, che porterà ben 42 aziende all’interno di uno dei Saloni più prestigiosi dell’enologia a livello mondiale.
Molti operatori hanno partecipato attivamente all’incontro organizzativo voluto dall’Ente camerale per comunicare i dettagli di natura logistica e effettuare il sorteggio per l’assegnazione delle postazioni in Fiera.
Al di là degli aspetti tecnici, la riunione è servita per fare il punto sulle attività di promozione. Il presidente dell’Ente camerale, Pasquale Lamorte, ha sottolineato che nonostante i difficoltosi raccordi interistituzionali che non consentono di mettere a budget cifre significative, il sistema camerale continua tenacemente a perseguire il sostegno degli imprenditori in questa difficilissima congiuntura, per favorirne l’internazionalizzazione: “Per molti di voi – ha detto, rivolgendosi ai vitivinicoltori – esserci all’interno di questi grandi contesti può risultare vitale, sia in termini di relazioni che di business, e noi non possiamo permetterci di mancare. Anzi, nonostante le difficoltà che viviamo da qualche tempo, continuiamo a voler rappresentare un’immagine forte, unitaria e vincente della nostra regione. Come Camera di Potenza, quest’anno siamo ben felici di ospitare al Vinitaly anche delle aziende del materano, in uno stand che presenta un richiamo grafico (la B a forma di cuore) già utilizzato dall’Apt Basilicata, a sottolineare la nostra volontà di realizzare delle sinergie, quantomeno dal punto di vista della comunicazione esterna”.
Un invito all’unità che il presidente dell’enoteca regionale, Paolo Montrone, ha poi ribaltato sul piano imprenditoriale. “Perché – ha detto – contrasti e litigi tra operatori non danno un’immagine gratificante del comparto, in un momento storico delicato per l’economia lucana e per il settore enologico, costretto a fare i conti con la stagnazione dei consumi interni”.
Proprio sul rilancio del mercato interno ha posto l’accento l’assessore Regionale all’Agricoltura, Michele Ottati, lamentando una mancanza di “sistema” rispetto all’offerta di prodotti locali da parte del segmento ristorativo e ricettivo, e invitando gli operatori a fare quadrato per rappresentare alla Regione ogni esigenza. Rispetto alle linee guida relative alla promozione, l’assessore ha rinviato tutto al Salone “Naturalmente Sud” in cui – ha promesso – detterà la strategia per il prossimo triennio.