Dopo il diniego della Capitaneria di Porto, per arginare l’erosione della costa di Metaponto a correre ai ripari è la Regione Basilicata con un incontro convocato in via urgente.
Cominciano subito i lavori di somma urgenza: è stato deciso martedì mattina in un incontro convocato il giorno prima dall’assessore all’Ambiente, territorio, opere pubbliche e mobilità Aldo Berlinguer.
Una vera e propria Conferenza di servizi, negli uffici della Regione Basilicata di Matera con i dirigenti dell’ente, direttore dei lavori, amministratori e tecnici dei Municipi di Bernalda e Pisticci.
I presenti hanno analizzato la situazione, ricordando come l’azione delle onde marine abbia eroso, nell’inverno appena passato, quello che rimaneva della spiaggia, già ridotta a un’esigua lingua di sabbia. Ma il mare è andato anche oltre la duna, aggredendo gli impianti turistici e danneggiandoli seriamente, arrivando alla pineta, portandosi via intere porzioni di strutture pubbliche e private.
E’ per questi motivi che l’Ufficio Difesa del suolo, spronato dall’assessore Berlinguer, per evitare ulteriori danni e tutelare l’incolumità pubblica ha deliberato di far partire immediatamente lavori di ripascimento.
Quattro gli obiettivi immediati: il ripascimento dei tratti maggiormente erosi; il ripristino del lungomare Nettuno nelle zone crollate; la sistemazione di massi pericolanti posti a protezione del litorale; infine, la messa in sicurezza del canale del Consorzio di bonifica con l’eliminazione dei blocchi in cemento danneggiati dalle mareggiate (e la ristrutturazione della recinzione).
La sabbia sarà prelevata dal lido del Porto degli Argonauti – che ogni anno ha l’onere di dragare gli accumuli – e portata sul posto con i camion. Non è stato possibile utilizzare quella che si trova nelle acque antistanti: la Capitaneria di Porto ha negato il permesso.
I lavori si effettueranno nelle ore notturne dalle 20 alle 7 e dureranno pochi giorni. Le aree di lavorazione saranno recintate e segnalate.