Il Comitato in difesa dell’ospedale di Tinchi risponde alla lettera aperta inviata dal sindaco di Policoro Rocco Leone al presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella in merito alla presenza del reparto di Dialisi presso il presidio ospedaliero pisticcese.
“Il Sindaco di Policoro è “ignobilmente” sindaco di quella città – si legge nella nota del Comitato – Conosce la verità, ma la manipola a suo piacimento. Fa finta di interessarsi al bene dei pazienti, ma prevale lo spirito folletto del politicante, lui si campanilista e demagogo. Ammette che la dialisi può essere effettuata anche a domicilio, ma adesso si appella alle linee guida per i pazienti multipatologici per i quali “la dialisi deve essere fatta in un centro dove c’è la rianimazione”. Il che non è sempre vero e comunque sa benissimo che l’ASM ha previsto per l’Ospedale di Policoro, pur non essendo dotato di un centro Dialisi, la realizzazione n° 6 posti tecnici per i ricoverati in quella struttura.
Lui queste cose le sa, ma vuole tutto perché la sua logica è la logica del campanile più alto. Non gli interessa il “bene comune”, la sicurezza dei pazienti o i servizi della sanità pubblica. Vuole tutto a Policoro. Purché sia. E’ la logica di un somaro, ci scusi l’equino. Non fa l’interesse delle comunità del metapontino di cui è “ignobile” rappresentante, per usare un suo termine. Se lo facesse capirebbe che a Tinchi, da tanti anni, i cittadini non sono “un comitatino”, ma fanno una battaglia per “la sanità pubblica”. Si battono per gli “Ospedali riuniti del Metapontino”, non per Tinchi e per il campanile. A Tinchi non si è mai lottato contro Policoro, che è un Ospedale per acuti, ma perché funzioni la sanità sul territorio. A Tinchi lottano perché l’Ospedale di Policoro sia un ospedale che funzioni al meglio e dia risposte alle domande di salute di tutti i cittadini del metapontino. A Policoro l’urgenza e l’emergenza, a Tinchi un Ospedale Distrettuale con le sue specificità, senza il quale anche Policoro è a rischio. Se funziona Tinchi funziona Policoro. Non capire che bisognava fare tutti insieme una battaglia comune è mancanza di visione generale, è mancanza di capacità politica, è solo campanilismo. Questo signore non capisce che a Tinchi si lotta anche nell’interesse di Policoro che senza Tinchi sarà presto preso di mira dai futuri interventi di tagli alla sanità pubblica. Il Comitato di Tinchi ha sbagliato a rimuovere lo striscione sul quale, già l’anno scorso, aveva scritto “Leone, Somaro, ci scusi l’equino”.
Intanto l’ASM viene meno all’accordo di Potenza che prevedeva la permanenza a Tinchi di tutte le attività. A Potenza s’era detto: da Tinchi non si sposta niente. Ma la direzione sanitaria sposta dal Pronto Soccorso di Tinchi il personale e lo trasferisce a Policoro. Il Comitato ha manifestato forte protesta al Direttore Generale e convoca per Giovedì 31 Luglio una assemblea davanti all’ingresso dell’Ospedale di Tinchi”.