I Carabinieri del Comando Stazione Carabinieri di Policoro, al termine di una intensa e rapida attività investigativa, hanno tratto in arresto nella flagranza del delitto tentato di omicidio e di lesioni personali aggravate C. A. (classe 1971), bracciante agricolo, con precedenti di polizia.
Sabato 16 agosto, alle ore 21.00 circa, i militari del Comando Stazione Carabinieri di Policoro, sono stati allertati dalla Centrale Operativa per una sospetta rissa nei pressi di un noto Bbar ubicato su viale Siris, asse principale di Policoro.
Contestualmente, presso la sede della Compagnia Carabinieri di Policoro si è presentato un cittadino di nazionalità albanese con ferite sanguinanti alla testa ed in varie parti del corpo, accompagnato dal figlio maggiorenne.
Il militare di servizio, dopo aver allertato i sanitari del 118 che inviavano tempestivamente un’ambulanza sul posto, ed aver prestato un primo soccorso, ha informato il Comandante della Stazione che, unitamente al personale dipendente, ha avviato le indagini per chiarire le cause del ferimento del cittadino albanese.
Gli investigatori hanno sentito la vittima, trasportata all’ospedale Civile di Policoro e giudicata guaribile in otto giorni, ed il figlio, i quali hanno spiegato di essere rimasti vittime di un tentativo di omicidio a mezzo investimento da parte di un cittadino italiano che si trovava a bordo di un furgone.
I Carabinieri hanno proceduto all’escussione di tutti gli astanti del citato bar, nonché del gestore, al fine di ricostruire la dinamica corretta dei fatti.
In poco meno di un’ora, individuato il guidatore di un furgone commerciale del tipo Fiat Ducato, di proprietà di una società agricola di Policoro, hanno proceduto ad un accurato sopralluogo e repertamento sul veicolo e sul luogo dell’investimento, nei pressi del bar, esattamente sul marciapiede ubicato sotto il porticato.
Le attività di indagine hanno portato a chiarire che i due cittadini albanesi, per futili motivi, avevano discusso animatamente, poco prima dell’investimento, con un cittadino policorese che, immediatamente dopo tale diverbio, si è messo alla guida del furgone Fiat Ducato, e dopo essere salito sul marciapiede posto sotto il porticato, sprezzante del pericolo per gli eventuali pedoni, a velocità elevata, ha tentato con azione diretta in modo non equivoco, di investire i citati albanesi.
Uno di questi ultimi, il giovane, che si trovava a bordo di una bicicletta, è riuscito a sottrarsi all’investimento scendendo rapidamente dal veicolo e scansandosi, mentre il padre è stato investito, scampando a lesioni ben più gravi solo per aver avuto la prontezza di aggrapparsi al paraurti anteriore del mezzo investitore e di allontanarsi allorquando quest’ultimo ha arrestato la sua corsa per fare retromarcia, operazione con la quale ha arrecato anche danni all’ingresso di un esercizio commerciale ivi ubicato con la parte posteriore del Fiat Ducato.
Le operazioni sono state ultimate alle ore 03.00 circa quando l’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato tradotto presso la propria abitazione in regime di arresti su disposizione del Procuratore Capo della Repubblica presso Tribunale di Matera, Celestina Gravina.
Compagnia Carabinieri Policoro