L’assessore all’Agricoltura & Ambiente di Pisticci Grieco, porta a conoscenza che, da verifiche effettuate dai tecnici preposti e da segnalazioni dei cittadini relative alla presenza di ratti, si è reso necessario intensificare il ciclo di derattizzazione.
L’attività è stata effettuata, in particolare nei punti degli avvistamenti, sia da parte della Società di riferimento, addetta alla derattizzazione, del Comune di Pisticci, sia da parte dei tecnici dell’Acquedotto Lucano, che hanno provveduto a trattare nelle loro aree di riferimento ed in particolare nei tratti fognari.
Va comunque precisato che, nonostante il programma di derattizzazione, il fenomeno della presenza dei ratti si giustifica solo per una serie di variabili in gioco, tra i quali, e non ultimo, l’andamento climatico favorevole associato ad una ridotta piovosità.
Da non sottovalutare altri fattori, come quelli legati alle buone prassi, infatti, non bisogna assolutamente abbandonare rifiuti, contenti materiali organici sia vicino ai cassonetti, sia lungo le strade e sia nelle zone periferiche adiacenti alla campagna. È certo che la presenza di residui organici, costituisce una sicura fonte alimentare per questi animali, capaci anche di dissuaderli dalle esche, che normalmente vengono utilizzate per attirarli.
Non da meno la possibilità di rinvenirli, nelle abitazioni poco frequentate, dove spesso la riduzione del livello dell’acqua nei sanitari, può favorire, l’accesso direttamente dalle fogne di collegamento.
Da quanto detto si evince che, anche in questi casi è necessaria, una maggiore collaborazione dei cittadini, per preservare e prevenire, la presenza di questi animali.
Inoltre, è da sottolineare che, un aumento eccessivo di esche con principi attivi (generalmente anticoagulanti) come quelli ammessi ed usati, possono risultare insufficienti o inefficaci, se non utilizzati razionalmente.
Inoltre, è da sottolineare che, un aumento eccessivo di esche con principi attivi (generalmente anticoagulanti) come quelli ammessi ed usati, possono risultare insufficienti o inefficaci, se non utilizzati razionalmente.
Infatti, da casi, riportati in letteratura, è dimostrato, con una serie di esempi, che con la perdita di efficacia delle esche e dei principi attivi, si è dovuti ricorrere a metodi alternativi, anche ad elevato impatto ambientale, per poter ridurre la presenza di ratti nelle città.
Per cui, confermo la massima attenzione del settore nel seguire la problematica che, congiuntamente al programma di derattizzazione avviato anche dall’Acquedotto Lucano sul territorio di Pisticci, per quanto riguarda aree di loro interesse, associato ad una campagna in corso di sensibilizzazione per i rifiuti (Progetto Zero Rifiuti) e ad una ricognizione di case poco frequentate, sicuramente si riuscirà a contenere il fenomeno di qualche “simpatica” colonia in eccesso sul nostro territorio.