Acque cristalline, spiagge incontaminate,t erre ancora selvagge, tanta vegetazione e allevamento, sono queste alcune delle similitudini che caratterizzano due splendide regioni italiane, stiamo parlando della Basilicata e della Sardegna. Due terre lontane fra loro, difficili da raggiungere, ma con un grande patrimonio naturale.
Due terre meravigliose ma che purtroppo non sono immuni dai vari problemi che affliggono il nostro Bel paese: parliamo dei problemi di collegamento, disoccupazione, immigrazione e pochissime possibilità per i giovani.
Grossa risorsa per le due regioni è il turismo.
La Basilicata offre tra le tante meraviglie Maratea, “la perla del Mediterraneo”, con il suo porticciolo turistico è meta di molti vacanzieri e non è difficile incontrare per le viuzze del borgo i numerosi vip che ne affollano il bellissimo centro storico e il suggestivo litorale.
Per gli amanti di scii e sport invernali numerose possibilità di divertimento tra gli Appennini lucani.
Il Parco Nazionale del Pollino, offre innumerevoli angoli incontaminati ideali per le attività out-door.
Peccato, comunque, che il dinamismo economico presente sul suolo lucano non abbia prodotto un impulso tale da ridurre la disoccupazione che resta comunque elevata, soprattutto per i giovani.
Se invece si dice Sardegna, si pensa subito al mare! Eh sì è proprio così, è lei ad avere il primato in Italia e non solo, il mare della Sardegna è stato definito uno tra i più belli al mondo .A stabilirlo è il sito inglese Richest.com, che ha inserito le acque dell’isola italiana tra le quindici più cristalline esistenti ad oggi.
Peccato però che questo non basti per attrarre turisti. Secondo gli ultimi dati pubblicati da Istat e Trivago, i sardi con la loro incantevole regione si sono rivelati in coda alle classifiche per accoglienza, servizi ed attrazioni turistiche. “L’isola non è un paese per turisti”.
La Sardegna a sorpresa, quindi, affonda nella parte bassa di quasi tutte le classifiche che prendono in considerazione le regioni italiane. L’isola è 14esima, su 20, per qualità degli alloggi, 18esima per numero di presenze e decima per le attrazioni, poco più di mille . Purtroppo per la Sardegna questo risulterebbe un flop.
Diversi i giudizi riguardanti la nostra piccola Basilicata che risulta in fondo alle classifiche per presenza turistica per chilometro quadrato a causa delle mille difficoltà di collegamento, assenza di aeroporti ecc.
Secondo le testimonianze dei turisti 2 su 3 tornerebbero nella nostra regione ,motivi: ospitalità, tipicità,enogastronomia da sogno e prelibatezze culinarie doc fiori all’occhiello della nostra Lucania, tranquillità, aria salubre e poco inquinata, innumerevoli paesaggi incantati, si può scegliere tra scalate in montagna delle tanto nominate Dolomiti lucane, relax tra le spiagge joniche e tirreniche, e perché no fare un salto nella storia con la Lucania archeologica dalla colonia greca di Metaponto passando per Grumentum colonia romana e tanto altro ancora. Insomma Basilicata da scoprire!
Se vogliamo chiudere il confronto di queste 2 regioni, potremmo dire per alcuni versi che Sardegna=Basilicata, per cosa ci dovremmo chiedere?
Beh certamente per la loro asprezza territoriale, per il loro sfacciato verde naturale e soprattutto a caratterizzare le due regioni è la famosa macchia mediterranea con i suoi arbusti secolari, pochissima densità di popolazione per chilometro quadrato. Nel visitarle infatti gli occhi si abituano, a grandissime distese e promontori disabitati, rilevando l’assenza di insediamenti industriali.
Se c’è un famoso libro intitolato “Cristo si è fermato ad Eboli”,ciò risulta vero in quanto se ci si imbatte nell’entroterra delle due regioni troviamo ancora abitudini e comportamenti di qualche decennio fa.
Marilyn Orlando