Caldo torrido e vento e nel Metapontino torna l’incubo incendi.
Già lunedì e martedì si sono registrati numerosi roghi lungo la costa jonica lucana, ma è stato mercoledì il giorno più difficile per il patrimonio ambientale metapontino.
Attorno alle quattordici un vasto incendio è divampato a Scanzano Jonico, nella pineta litoranea tra le località di Bufaloria e Terzo Madonna.
Le alte fiamme ed un fumo nero hanno avvolto macchia mediterranea e alberi, risultando visibili a diversi chilometri di distanza.
Le alte fiamme ed un fumo nero hanno avvolto macchia mediterranea e alberi, risultando visibili a diversi chilometri di distanza.
Per precauzione uno stabilimento balneare è stato evacuato mentre sul posto si è reso necessario l’intervento di due canadair e di due elicotteri del Corpo Forestale, che hanno supportato dall’alto le operazioni via terra.
Sul luogo dell’incendio i Vigili del Fuoco di Policoro e Montalbano Jonico, gli agenti del Commissariato di Scanzano e gli uomini del Corpo Forestale, impegnati non solo a domare l’incendio ma anche a ricostruire le cause dell’accaduto.
Nella mattinata, attorno alle undici, un altro rogo è divampato sotto Bernalda, lungo la statale 407 Basentana, al chilometro 92, all’altezza dell’innesto per raggiungere il comune jonico.
Le fiamme hanno interessato una zona occupata da arbusti e macchia mediterranea, proprio a ridosso della linea ferroviaria Metaponto – Potenza e della statale Basentana.
Anche in questo caso provvidenziale è stato l’intervento dei Vigili del Fuoco, che hanno lavorato alacremente per domare l’incendio e a rimettere in sicurezza le principali vie di comunicazione.
L’estate è appena iniziata e si ripropone in tutta la sua gravità il problema degli incendi, una vera e propria piaga per cui il Metapontino ha già pagato, negli scorsi anni, un prezzo salatissimo, con ettari ed ettari di alberi e macchia mediterranea andati in fumo per l’incuria o per il gesto sconsiderato di qualche piromane.