La Polizia di Stato ha individuato e denunciato due persone responsabili di truffe perpetrate attraverso internet.
Le indagini sono state svolte dagli investigatori del Commissariato di Pisticci con la collaborazione della Polizia Postale a seguito di due distinte denunce da parte di cittadini che avevano effettuato acquisti online.
Nel primo caso la vittima è un cittadino pisticcese che su un noto sito web di annunci per compravendite commerciali online aveva notato un cellulare iPhone5, rappresentato in foto in condizioni perfette, che veniva proposto a un “prezzo trattabile”.
Contattato il venditore, aveva poi concluso positivamente la trattativa con l’intesa che lo smartphone sarebbe stato spedito dietro il versamento della cifra pattuita attraverso una ricarica postepay.
Secondo gli accordi, il compratore avrebbe ricevuto il codice di spedizione dell’iPhone per poterne seguire il percorso. Ma dopo aver versato regolarmente la somma pattuita nessun segno da parte del venditore, che non rispondeva più alle telefonate dell’acquirente preoccupato.
Questi allora provava a richiamarlo da un altro numero di telefono e finalmente il venditore rispondeva. All’altro capo del telefono, la voce che fino ad allora si era mostrata sempre gentile e disponibile, questa volta lo congedava sbrigativamente gelandolo con la frase: “Il cellulare lo puoi trovare in qualunque negozio e comunque i soldi che mi hai spedito li ho già spesi”.
Il compratore non si dava per vinto e faceva chiamare da un suo conoscente il venditore impostore.
Al telefonino rispondeva invece un’altra persona la quale, all’affermazione che se non avesse ricevuto l’iPhone il truffato si sarebbe rivolto alla Polizia, reagiva con la minaccia: “Conosco i tuoi dati e il tuo indirizzo, per cui se ti rivolgi alla Polizia ti sparo in bocca”.
Il truffato non si è lasciato intimorire e si è recato al Commissariato di Pisticci, dove ha sporto denuncia.
In breve, gli investigatori sono risaliti all’Ufficio Postale dove era stata accesa la postepay e l’identità del titolare, residente in provincia di Taranto, che è stato così denunciato all’Autorità giudiziaria per il reato di truffa telematica. Sono in corso gli accertamenti per individuare l’altro soggetto responsabile delle gravi minacce rivolte telefonicamente.
Il secondo caso è analogo al primo: la finta vendita di uno smartphone online sempre attraverso lo stesso sito di annunci per transazioni commerciali, con pagamento effettuato su una ricarica di postepay e la promessa di spedizione non mantenuta. Con la differenza che questa volta la vittima è stata un cittadino di Marconia mentre il truffatore, che è stato individuato grazie alla collaborazione con la Polizia Postale e il Servizio Antiriciclaggio ed Accertamenti Giudiziari di Poste Italiane, è di Roma.
Anche per lui è scattata la denuncia per truffa telematica.
La Polizia di Stato raccomanda prudenza negli acquisti online e comunque di rivolgersi sempre e prontamente agli uffici di Polizia qualora ci si accorga di essere rimasti vittime di truffe online.
Questura di Matera