“Crisi amministrativa e nomina della nuova Giunta e attività svolta dall’esecutivo municipale”, è con questi due punti all’ordine del giorno che le minoranze del comune di Pisticci, rappresentate da Andrea Badursi, Pietro Mastroluisi, Rossana Florio, Antonio Druda e Domenico Lazzazzera, hanno chiesto in queste ore la convocazione del Consiglio comunale. La richiesta è accompagnata dall’invito “a rispettare e a far rispettare i tempi stabiliti dalla legge”.
Come precisato in una nota congiunta le minoranze chiedono di: “sviscerare le questioni politiche e amministrative che hanno portato agli attuali statici scenari che in buona sostanza sono in continuità con gli esordi dell’esperienza riconducibile a Di Trani. La nostra richiesta è nell’interesse di tutti i cittadini che in questa assise sono rappresentati e ai quali è doveroso dar conto in osservanza della trasparenza”.
“C’è molta polvere sotto al tappeto, troppe matasse da dipanare che hanno reso i quattro anni del governo cittadino targato Di Trani un esempio di inefficienza amministrativa che si ripercuoterà sul futuro della Città”.
E, ancora: “Il sindaco dovrà spiegare cosa c’è dietro il rimpasto, qual è la logica che ha portato a bocciature misteriose quanto inspiegabili di uomini a lui fedelissimi e il cui contributo è stato oggettivamente apprezzato”.
“Purtroppo ci tocca riconoscere come il millantato spirito civico del Forum Democratico si è tradotto nei fatti in dilettantismo con l’aggravante dei metodi da bottega. Di civico c’è ben poco in questa storia politica che sta soffocando anno dopo anno gli slanci virtuosi che da sempre la nostra comunità ha saputo esprimere”.
Infine, i consiglieri hanno aggiunto: “Il primo cittadino non può nascondersi dietro al dito, affronti le questioni politiche con coraggio e responsabilità. E lo faccia pensando al bene comune e non ai ricatti politici che sono il solo collante della sua maggioranza instabile e incapace di decidere per la città”