Scanzano 5 Stelle denuncia “parco giochi smantellato”

 

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“Un parco giochi tra i più apprezzati del territorio metapontino ora vittima di smantellamento da parte dell’amministrazione comunale scanzanese”.

E’ la denuncia del Movimento 5 Stelle di Scanzano Jonico, resa pubblica attraverso una nota stampa.

“E’ accaduto mercoledì 29 aprile – prosegue il comunicato dei pentastellati scanzanesi – dopo nove anni di abbandono, incuria, atti vandalici, che la “Città dei Ragazzi” di Scanzano ritornasse tra gli “interessi” dell’amministrazione cittadina. L’intento, a detta dell’ufficio tecnico è mettere in sicurezza l’area, in previsione di una manifestazione indetta per domenica 3 maggio.

Le modalità sono alquanto discutibili infatti si è preferito smantellare quasi tutto, anche quei pochi giochi riparabili con poche centinaia di euro, in nome della sicurezza.

Tutto questo nonostante il nostro impegno, attraverso un’idea progettuale già a conoscenza dell’amministrazione, nel volere riqualificare l’area attraverso il ripristino delle funzionalità proprio di quei giochi ora smantellati e accantonati nello campo sportivo di Scanzano.

Un ripristino che, in base al preventivo fornito da SARBA, l’azienda produttrice dei giochi, sarebbe costato circa 3000 euro.

La messa in sicurezza dell’area in occasione dell’evento poteva a nostro avviso essere effettuata attraverso transennamento dei giochi pericolosi, la cura ordinaria del verde, la messa in sicurezza dell’impianto elettrico, in attesa di disponibilità economiche utili a ripristinare il parco e renderlo fruibile alla comunità.

Ma perché proprio adesso si presta attenzione alla sicurezza dopo anni di abbandono totale?

Il progetto di riqualificazione alternativo dell’amministrazione andrà ad aggiungersi al lungo elenco di opere incompiute? Perché non recuperare l’esistente considerando i costi irrisori invece di smantellare per poi, chissà, forse, ricostruire?

In conclusione per i nostalgici dell’ex “Città dei ragazzi” sarà possibile visionare presso lo stadio comunale, trasformatosi ora in cimitero del divertimento dei bambini, quel che resta dei giochi dismessi, e magari immaginare i propri figli divertirsi”.

 

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