Suggestivo concerto organizzato dall’Associazione culturale musicale “Alessandro Vessella” in piazza Eraclea nella serata di domenica 7 giugno, in occasione del centenario dell’ingresso dell’Italia nella Prima Guerra Mondiale.
Protagonisti della serata saranno la soprano Silvia Barletta, al pianoforte Michele Martello, con la partecipazione del trombettista, componente della Banda dell’Esercito, Francesco Marsigliese, che insieme alla Symphonic Band diretta dal maestro Rocco Lacanfora riempiranno di note e ricordi la centrale piazza della città jonica.
Dieci brani allieteranno la serata, dalla marcia militare “Parata di Eroi” alla Epopea Cavalleresca di Mangani, da una trascrizione de “Il silenzio” di Fulvio Creux a “Echi di Trincea”, fantasia su musiche della Grande Guerra composte dallo stesso compositore valdostano, direttore della Banda dell’Esercito. La serata si chiuderà con “La Leggenda del Piave” e il Nessun Dorma di Giacomo Puccini.
“Questo concerto – spiega il Maestro Lacanfora, che ha scelto accuratamente i brani da interpretare – vuole raccontare gli echi dei tanti cantirisuonati nel cuore di uomini semplici che cercarono nella voce e nel canto uno spazio di libertà ed un mezzo di conforto. I canti raccontano la durezza e l’atrocità della guerra, ma anche amori lontani, nostalgìa per la casa abbandonata, a volte ricorrendo all’ironìa per esorcizzare la paura della morte”. Il Maestro Lacanfora conclude affermando che, essendo stata la Prima Guerra Mondiale uno dei conflitti più sanguinosi dell’umanità “è importante offrire occasioni di ricordo, senza retorica e senza nostalgìe di facciata, portando i nostri giovani a conoscere il passato nel modo corretto”.
Tra gli ospiti della serata, il trombettista della Banda dell’Esercito, Francesco Marsigliese, policorese e uno dei soci fondatori dell’Associazione Musicale “Alessandro Vessella”, ecco uno stralcio di una lettera inviata all’Associazione:”sono molto lusingato di poter prendere parte a questo concerto, il ricordo di un momento storico importante. Sono molto legato all’associazione da profonda amicizia e stima e per me è sempre un enorme piacere tornarci. Trentadue anni fa intrapresi una strada che non immaginavo mi portasse ad essere un musicista professionista ma ad oggi, ho ancora impresse nella mia mentela mia adolescenza fatta di sogni, musica e amicizia sincera, valori che un bel gruppo come quello dell’Associazione può inculcare in tutti quei giovani che credono di fare qualcosa di speciale”