Sarà una giuria di alto profilo a decretare i tre progetti vincitori, dopo la valutazione delle cinque proposte giunte in finale, del Premio Start Up.
Ideato e promosso dall’associazione Manifattura delle idee, il premio nasce per sostenere, stimolare e valorizzare l’imprenditoria giovanile attribuendo e tre premi in denaro e, soprattutto, 40 preziose ore di affiancamento per il primo anno di attività della nuova impresa.
Il Premio Start Up sarà assegnato sabato 20 giugno nel corso di un incontro aperto al pubblico – con inizio alle 9,30 – alla Mediateca provinciale Antonello Ribecco in piazza Vittorio Veneto a Matera.
Fra startupper, imprenditori e docenti universitari, sono cinque i giurati che, in Mediateca, ascolteranno e valuteranno le proposte di nuova impresa giunte alla fase finale del Premio Start Up.
Una giuria di alto profilo composta da: Gregorio De Felice – responsabile Ufficio Studi e Chief Economist di Intesa Sanpaolo e presidente dell’AIAF, l’associazione degli analisti economici italiani; Francesco Passarelli- docente di Economia presso l’Università Bocconi di Milano e Visiting professor di Economia internazionale presso il Dartmouth College, Hanover (NH), USA; l’imprenditore Pietro Di Leo e lo startupper Francesco Cucari l’ideatore del Dizionario dei Rifiuti, il primo motore di ricerca in Italia sulla raccolta differenziata, che a maggio ha rappresentato la Basilicata alla Mostra delle Identità Italiane, all’interno della sezione del Saper Fare presso EXPO MILANO.
A presiedere la giuria ci sarà il presidente dell’associazione Manifattura delle Idee, Biagio Cicchetti.
Spetterà a loro individuare, nella rosa dei cinque finalisti, i tre progetti che si aggiudicheranno il primo premio di € 7.500,00, un secondo premio di € 5.000,00 e un terzo premio di € 2.500,00.
“Al premio in denaro – spiega Biagio Cicchetti presidente dell’associazione Manifattura delle Idee – l’associazione Manifattura delle Idee, grazie alla disponibilità dei soci, aggiunge un servizio di supporto e di assistenza nel corso della delicata fase di avvio dell’iniziativa imprenditoriale per complessive 40 ore, distribuite in dodici mesi a partire dalla data del contratto di concessione del premio e che prevede l’accesso ai servizi di assistenza tecnica, di coaching e di tutoraggio nella fase di start-up dell’iniziativa. L’affiancamento alle nuove imprese – conclude Cicchetti – è un servizio di supporto e di assistenza che ha l’obiettivo di trasferire ai giovani imprenditori le necessarie competenze di base gestionali, amministrative, finanziarie, organizzative e fiscali”.
Il 20 maggio 2015 si contenderanno i tre premi, i cinque progetti finalisti:
SARTORIA EQUO SOLIDALE di tre giovani materane;
SCARTUP CREATIVITÀ E RICICLO che mira a dare nuova vita agli scarti realizzando oggetti ma anche tenere corsi laboratoriali di fai da te e riciclo;
ALTRASPESA: ECONOMIA SOSTENIBILE, progetto proposto da un trio composto da un’altamurano, un tarantino e un materano che, per realizzare il loro progetto, si avvarranno di un’agenzia di comunicazione e di una parrocchia di Matera.
EMOZIONARE CON IL DIGITALE RUPESTRE progetto presentato da un giovane materano laureato in in Nuove Tecnologie per la Storia e i Beni Culturali e da una società che cura la conservazione, tutela, pulizia, fruizione e valorizzazione sostenibile del Parco Archeologico Storico Naturale delle Chiese Rupestri del Materano.
MATEREAL progetto presentato da due pugliesi che si sono formati nel Nord Italia e in Europa.
I progetti finalisti e altre informazioni sul premio Start Up sono reperibili sul sito: www.manifatturadelleidee.org