Un uomo è stato tratto in arresto dalla Polizia di Stato dopo aver appiccato, durante la notte, l’incendio di un’autovettura parcheggiata nel centro di Marconia.
Due equipaggi del Commissariato di Pisticci, a bordo di una volante e di un’auto civetta del settore anticrimine, sono intervenute immediatamente sul posto non appena è pervenuta al 113 – erano le 3 di notte – una telefonata che segnalava l’incendio in atto di un’autovettura in Marconia.
Una volta domate le fiamme, l’attento sopralluogo effettuato dai poliziotti ha permesso di rinvenire due bottigliette incendiarie ancora intrise di benzina evidentemente utilizzate per appiccare il fuoco.
Grazie al racconto di alcuni testimoni, gli investigatori hanno appreso che l’incendio era stato provocato da una uomo giunto sul posto a bordo di un’auto, con indosso una felpa e un cappuccio. Questi, dopo essersi avvicinato alla macchina parcheggiata, l’ha cosparsa interamente di benzina e le ha dato fuoco, quindi è risalito sulla propria auto e a fari spenti si è rapidamente allontanato.
Le ricerche per rintracciare l’autore del grave gesto criminale sono proseguite nella notte senza soluzione di continuità e il cerchio si è stretto intorno a un soggetto di Policoro verso cui conducevano gli indizi raccolti.
Giunti presso la sua abitazione, gli investigatori hanno individuato, parcheggiata e con il motore ancora caldo, l’auto vista allontanarsi a far spenti dal luogo dell’incendio.
E’ seguita una perquisizione domiciliare, nel corso della quale è stata rinvenuta nella lavatrice la felpa indossata dall’uomo al momento del misfatto: era stata appena lavata con il chiaro intento di eliminare il forte odore di benzina con cui era stata a contatto.
Dopo aver sottoposto quanto rinvenuto a sequestro penale, l’attività è proseguita negli Uffici del Commissariato di Pisticci, dove l’uomo ha ammesso di essere l’autore del gesto criminale, senza fornire però chiare indicazioni sui motivi che lo hanno indotto a compierlo.
L’uomo, con precedenti penali per incendio doloso, rapina, risse e danneggiamenti aggravati, è stato pertanto ristretto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Dovrà rispondere dell’accusa di danneggiamento aggravato e di porto abusivo in luogo pubblico di ordigni incendiari ed esplosivi.
Si sottolinea ancora una volta la preziosa collaborazione resa dai cittadini che, oltre ad avere prontamente segnalato l’incendio, hanno fornito agli investigatori informazioni utili che hanno consentito di fare immediatamente luce su un grave gesto criminale e di assicurarne prontamente alla giustizia l’autore.
Questura di Matera