In data 15 maggio 2012 il Comitato Permanente di Difesa della sezione distaccata di Pisticci del Tribunale di Matera ha incontrato, nella sala giunta di Palazzo Giannantonio, l’amministrazione comunale, i membri del consiglio comunale ed i segretari cittadini dei partiti politici.
Nel corso dell’incontro è stata esaminata l’attuale situazione, che vede la sede giudiziaria di Pisticci a serio rischio soppressione, ed è stato dato conto dell’incontro che il Comitato ha avuto il 12 maggio scorso con il senatore del Pd, Carlo Chiurazzi, segretario della Commissione Giustizia, organo che discute in modo dettagliato la riforma delle circoscrizioni giudiziarie.
Il dibattito, costruttivo e leale, che si è sviluppato nel corso dell’incontro, si è giovato di numerose proposte, provenienti dalla politica, dalla classe forense locale e dallo stesso Comitato, le quali, a nostro giudizio, devono essere immediatamente rese esecutive!
In particolare, riteniamo necessari ed improcrastinabili:
1) la consegna della nuova sede di via Cantisano, nella quale sarà allocato anche il Giudice di Pace ed il successivo, tempestivo, trasferimento dell’attività: il tutto alla presenza delle autorità locali e regionali, dei parlamentari lucani (che fino ad ora, sulla questione, non hanno dato segni di vita) e del Presidente del Tribunale di Matera, Giuseppe Attimonelli Petraglione;
2) la restituzione di tutte quelle competenze (decreti ingiuntivi, esecuzioni mobiliari etc.) che, ormai da qualche anno, sono state trasferite alla sede centrale di Matera in virtù della momentanea difficoltà dell’ufficio pisticcese: oggi ci sono i presupposti per sollecitare, ancora una volta, il Presidente del Tribunale a restituirle. Il Comitato ritiene, in tal senso, che il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Matera debba continuare, come ha fatto fino ad ora, a perorare questa causa;
3) chiedere urgentemente un incontro con il dott. Giuseppe Birritteri, capo del Dipartimento Organizzazione Giudiziaria del Ministero della Giustizia, per illustrare dettagliatamente numeri, caratteristiche orografiche ed infrastrutturali del circondario della sede giudiziaria di Pisticci, che sconsiglierebbero la sua soppressione. All’incontro deve partecipare una delegazione mista composta dalla politica (sindaco in testa), dall’avvocatura e dal Comitato;
4) riproporre con forza e senza indugi, da parte del sindaco di Pisticci, la disponibilità della nostra amministrazione a rendere nuovamente disponibile la struttura carceraria di Tinchi, a nostro giudizio un altro monumento allo spreco di denaro pubblico, che si aggiunge a quello sperperato per l’ospedale di Tinchi e per la stessa sede di via Cantisano, ove il tribunale dovesse essere soppresso;
5) organizzare una manifestazione pubblica, per le vie della città, con il pieno coinvolgimento di tutte le componenti del tessuto socio-economico della zona: politici, anche nazionali e locali (ad esempio, i sindaci dei comuni che rientrano nella circoscrizione del tribunale di Pisticci), commercianti, scuola, associazioni, chiesa.
Il Tribunale non deve morire: la sua morte sarebbe la morte di Pisticci e noi non possiamo permetterlo.
Comitato Permanente di Difesa
della Sezione Distaccata di Pisticci
del Tribunale di Matera