La onorerà il campionato, scendendo in campo sabato in casa della Golden Eagle Partenope, rientrando dalla decisione di abbandonare la corsa, maturata in seguito all’emissione del comunicato ufficiale numero 278 da parte della Lega Nazionale Dilettanti, Divisione calcio a 5.
Lo stupore nel leggere l’atto ufficiale, che decreta la sconfitta per 0-6 a tavolino, per responsabilità diretta della società ospitante, si è tramutato in rabbia dopo aver letto le motivazioni, non rispondenti al vero, scritte dall’arbitro, il signor Gianni Maurizio Vecchione della sezione di Terni, coadiuvato dal collega Andrea Loria di Roma 1. La perplessità resta forte, ma nell’ultima settimana sono diversi i fattori intervenuti, che hanno convinto Nico Tartufolo a tornare sui suoi passi e scegliere di continuare a lavorare per il calcio a cinque materano. Effettuato, inoltre, il preannuncio di reclamo, nella giornata di ieri, lunedì 14 dicembre (ultimo giorno utile per inoltrare la volontà). “Ritiriamo la nostra decisione – conferma il presidente Nico Taratufolo –. E’ stata una decisione sofferta, condizionata da tantissimo fattori, soprattutto umani. Ho avuto modo, in questi giorni, di ricevere diversi attestati di fiducia e stima da diverse parti. Ho parlato con lo sponsor, il presidente Domenico Lorusso e suo padre Lorenzo, che hanno espresso la volontà di continuare la collaborazione, come la stessa famiglia Todaro, parte integrante del progetto. E’ stato bello anche incontrare tantissimi appassionati, che mi hanno fermato per strada pregandomi quasi di continuare e di non lasciar morire a Matera uno sport che ha tanti seguaci”.
Tante riunioni e incontri, anche con le tre squadre, dai più grandi sino all’under 18, passando per l’under 21. Tutti hanno espresso la volontà di continuare a lottare per la maglia della Domar Takler Matera. “E’ stata una bella sensazione anche vedere i ragazzi convinti e decisi a non mollare – riprende Taratufolo –. Hanno insistito tutti affinché questa avventura potesse continuare. Mi hanno invitato a ritornare sulla mia decisione. A questo punto, tra l’interesse dello sponsor, della famiglia Todaro, parte integrante di questo progetto, dei ragazzi e degli appassionati, ho preso in esame l’ipotesi di non ritirare la squadra, per il bene della città e per la storia che questo club ha, nel mondo del calcio a cinque, con venticinque anni di attività, di far scendere la squadra in campo contro la Partenope e continuare l’avventura”.
Ma, allo stesso tempo, il presidente del Real Team Matera C5, non molla, chiede giustizia e rilancia sul miglioramento delle strutture decisionali. “Allo stesso tempo, però, non mollo neppure sulla giustizia. Ho preannunciato reclamo perchè voglio la verità su questa vicenda. L’arbitro ha scritto cose non vere e il Giudice sportivo non ha potuto far altro che prendere un certo tipo di decisione – spiega Nico Taratufolo –. Resto nel mondo del calcio a cinque perchè, magari, dall’interno, sarà più facile collaborare e contribuire a cambiare regolamenti obsoleti, affinché con le altre società, la Divisione e i dirigenti tutti, si possa migliorare la gestione del nostro sport a livello nazionale”.