Mister Masiello aveva chiesto la classica prova di maturità ai suoi giocatori e l’Ottica Bellino Bernalda ha risposto alla grande alle richieste della sua guida tecnica, superando la prova Castrum attraverso una prestazione solida e granitica e un risultato netto e letale che ricaccia indietro le ambizioni da podio del team di Bloise.
I rossoblù bernaldesi si impongono con un perentorio 8-1 sulla quarta forza del campionato e, sfruttando il pari esterno del Comprensorio Medio Basento sull’insidioso campo di Salandra, si portano a due lunghezze dalla vetta, rendendo ancora più vivo un campionato finora competitivo e ricco di grande pathos. L’Ottica Bellino non concede nulla agli spaesati avversari del Castrum, giunti in terra jonica al gran completo e forti di un cammino sinora vincente, ma autori di una partita ampiamente insufficiente, affondati dai colpi dei padroni di casa che hanno potuto festeggiare la quattordicesima vittoria stagionale.
I padroni di casa si presentano alla delicata sfida interna contro il Castrum con una rosa fortemente rimaneggiata: le assenze di Plati, Caruso, Mianulli e De Brasi, unite alle precarie condizioni di Margarita, a mezzo servizio e out da tre partite, sembrano rendere l’impegno del sabato ostico per i bernaldesi, K.O. all’andata in quel di Viggianello e smaniosi di riscattare la disfatta tra i boschi del Pollino. Il mister Nicola Masiello completa i dodici a disposizione con la convocazione di ben cinque elementi della Juniores, mentre sulla sponda orange Bloise può contare sull’intero collettivo, tra cui anche i due match winner dell’andata Papaleo e Tedesco, in ombra per l’intero arco della contesa.
Il Bernalda ci mette appena trentacinque secondi per passare in vantaggio grazie alla deviazione sotto porta di Fusco che interviene sulla diagonale di Sarubbi. Il gol esalta il pubblico di fede rossoblù che inizia ad incitare i propri beniamini sul parquet del PalaCampagna. Al 3′ è il brasiliano Cao Pelentir a provarci direttamente da punizione, la palla sibila il palo e termina a lato. Gli ospiti tentano di rimettersi in carreggiata, ma Tedesco non fa i conti con la superlativa prestanza di Francesco Carella, bravo a chiudere lo specchio sulla deviazione del numero sette. Al 9′ raddoppiano i padroni di casa con il tiro potente di Pelentir: Fiore non può far altro che raccogliere la sfera nel sacco. Il Castrum prova ad imbastire una reazione, senza tuttavia riuscire ad impensierire realmente Carella F: al 15′ il portiere di casa si destreggia bene sul tiro di Tedesco, mentre sulla respinta Carlucci spedisce la sfera direttamente in Curva. Passano due minuti e Fusco sfiora la personale doppietta: è il palo a negare la gioia del gol al mancino jonico, ma il tris arriva dopo pochissimi secondi. Palla in banda per Gallitelli D che vede sul secondo palo il fratello Roberto, millimetrico l’assist e preciso il non facile tap-in del forte atleta jonico che torna a segnare in campionato dopo alcuni mesi, mettendosi definitivamente alle spalle il periodo difficile. L’Ottica Bellino continua ad imperversare dalle parti di Fiore che riesce ad evitare una pesante goleada con alcuni interventi efficaci, mentre, quando non ci arriva lui, ci pensano i legni a fermare i tentativi di Fusco e soci. Proprio sul gong di una prima frazione dominata dai locali, il Castrum usufruisce di un tiro libero della cui battuta si incarica Carlucci, ma la traversa nega agli ospiti la possibilità di riaprire i conti. Nel secondo tempo il copione non cambia: l’Ottica Bellino va in gol già al 2′ con il tiro potente di Pelentir da centrocampo che buca letteralmente le mani di Fiore, mentre al 3′ è Sarubbi ad inventarsi un tiro al volo dalla banda che finalizza una triangolazione aerea meravigliosa con i compagni, mandando in estasi il pubblico rossoblù. Il Castrum tenta di reagire a al 6′ trova l’unico gol del suo sabato maledetto grazie alla conclusione da fuori area di La Froscia che prova a riscattare una prova difensiva non proprio esaltante con il gol che accorcia le distanze. Gli orange tentano di imbastire un assedio alla retroguardia bernaldese che resiste senza affanni alle folate di Carlucci e soci e, in contropiede, incrementa ancora il passivo. Al 16′ il rientrante Margarita, subentrato per pochi minuti nella ripresa, conquista un penalty per atterramento in area da parte di Fiore: sul dischetto va Gallitelli D che non perdona. L’Ottica Bellino non ferma il proprio impeto e al 22′ va ancora a bersaglio con il ritrovato Roberto Gallitelli, mentre il gol del definitivo 8-1 viene siglato da Pietro Carella che mette la firma personale su un successo netto, meritato e conquistato da un gruppo che sta crescendo qualitativamente e tecnicamente. Il passivo contro il team di Viggianello avrebbe potuto assumere dimensioni ancor più nette e questo sottolinea quanto ampi siano i margini di crescita dell’Ottica Bellino che ora dovrà mantenere i piedi ben saldi in terra e affrontare le restanti partite con grande spirito di squadra per raggiungere quegli obiettivi che la città e la società sognano da tempo.