“Nei prossimi giorni – ha esordito Vittorio Restaino, dell’Autorità di gestione Feasr 2014-2020 – avvieremo un programma definito per quanto riguarda il Psr 2014-2020. Un Psr condiviso con gli esponenti istituzionali e gli attori del territorio.
La strategia ruota intorno a due concetti: multifunzionalità e diversificazione produttiva e secondo concetto: sviluppo locale, aree interne, turismo rurale e cultura. La misura 6.2 dá aiuti all’avviamento per attività non agricole in aree rurali. L’erogazione prevede un aiuto forfettario di 40 mila euro. Mentre il sostegno per la costituzione di micro e piccole imprese. Il sostegno agli agriturismi e alle fattorie didattiche. Vere forme di sostegno. Poi ci sono misure del Psr che hanno come beneficiari i comuni con un sostegno é del cento per cento. Ci sono inoltre finanziamenti per investimenti per restauro e riqualificazione del patrimonio culturale e naturale del paesaggio rurale. C’è la possibilità – ha concluso Restaino – di recuperare un patrimonio anche a volte oscuro che però abbiamo nei nostri territori”.
Antonio Bernardo Autoritá di gestione del Fesr ha illustrato la programmazione Fesr per il turismo e la cultura. “La dotazione del fondo – ha spiegato quest’ultimo – è di 826 milioni di euro. Esso é declinato in nove assi. L’asse 3 riguarda le opportunità delle imprese. Ci sono più settori produttivi tra questi il turismo. La misura aiuta le imprese esistenti: sia le pmi che le cooperative. Una terza azione guarda le reti di impresa ed é finalizzata alla creazione di pacchetti integrati da veicolare sui mercati esteri. La quarta azione – ha aggiunto – guarda alla e imprese operanti nel sociale e del no profit. L’asse 5 prevede 6 milioni di euro per la valorizzazione dei parchi naturali. Altre azioni dedicate alle coste di Maratea e del Metapontino. Ci sono anche 14 milioni di euro per la conservazione dei siti Sic. L’asse 2 prevede il superamento del digital divide per l’espansione della banda ultra larga. Altri fondi – ha concluso Bernardo – sono previsti per bandi Pon Cultura e sviluppo nel Metapontino”.
Elio Manti direttore generale Programmazione presso la Presidenza della giunta regionale ha esordito dicendo che le “aree interne sono l’architrave su cui rilanciare lo sviluppo dei territori su cui costruiamo politiche di sviluppo per queste aree marginali. Le sfide sono rappresentate dalla evoluzione dell’offerta e nuovi competitor. Vanno intercettate le preferenze dei consumatori. Cresce la domanda del turismo di alta qualità e dell’innovazione del turismo. La digitalizzazione é fondamentale, così come l’accessibilità e la mobilità. Un altro punto fondamentale – ha continuato Manti – è rappresentato dalla sostenibilità ambientale ed energetica delle destinazioni. Altra cosa importante è l’accesso al credito e le sue garanzie. Ci sono 15 milioni di euro dal fondo sociale europeo per aiutare il turismo. Alle risorse europee aggiungiamo il patto per la Basilicata all’interno del Piano per il sud, in cui la Basilicata ha richiesto 300 milioni di euro. Poi c’è il programma Matera e Basilicata 2019 che prevede interventi complementari che non ricadono nel perimetro urbano di Matera. Nel 2016 – infine – abbiamo messo in bilancio 18 milioni di euro per il turismo”.