Un’interrogazione al Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e al Ministro della Salute, è stata presentata dal deputato lucano Cosimo Latronico (Cor) in merito all’inquinamento della diga del Pertusillo.
Nel testo il parlamentare evidenzia che “l’invaso è circondato dai pozzi attivi di estrazione di idrocarburi in Alta Val d’Agri ed è a pochi chilometri in linea d’aria dalla Centrale di raccolta e trattamento denominata ‘Centro oli di Viggiano’, e che una relazione-denuncia presentata lo scorso anno all’Unione Europea e servizi giornalistici, in questi giorni, hanno fatto riesplodere il dibattito sullo stato di salute del cosiddetto ‘lago di pietra’ e sulla qualità dell’acqua che dal bacino del Pertusillo giunge fino all’Acquedotto Pugliese, sgorgando dai rubinetti delle abitazioni”.
Latronico, inoltre, ricorda che tutti hanno assecondato imprudentemente attività di estrazione di idrocarburi a ridosso di dighe, centri abitati, sorgenti, aree a rischio frana e a rischio sismico, in zone protette a ridosso di parchi “ e pertanto è “necessaria una tempestiva verifica dello stato di salute dell’acqua erogata ai cittadini lucani e pugliesi”.
Alla luce di tutto ciò il deputato lucano chiede ai due Ministri se “siano a conoscenza della vicenda e quali iniziative, per quanto di competenza, intendano adottare, in tempi brevi, per accertare lo stato qualitativo dell’acqua dell’invaso del Pertusillo e il suo presunto inquinamento derivante dalle attività di estrazione e lavorazione degli idrocarburi e se non ritengano opportuno avviare approfondite indagini e adottare provvedimenti per la tutela della salute pubblica”.
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