Montalbano Jonico: Le orchidee spontanee nella Riserva Naturale dei Calanchi


Quando si parla di orchidee si pensa subito ai parchi reali, ai giardini botanici o ancora alle decorazioni floreali dei grandi eventi. 
Nell’immaginario comune, decisamente un fiore raro e dalla nota bellezza. Stupisce invece, quando si parla delle orchidee, come fenomeni naturistici spontanei. 
Per chi non è esperto della materia apparirà strano sentir parlare di orchidee come margherite da campo o papaveri rossi che siamo abituati a vedere sul ciglio delle strade in primavera. 
Eppure in alcuni luoghi, anche insoliti, questa specie nasce spontanea in tutti i periodi dell’anno. 
Molte di queste si possono ammirare esclusivamente nel Parco della Murgia ed in alcuni paesi del bacino mediterraneo. 
Di questo si è discusso domenica scorsa a Montalbano Jonico, nella suggestiva sala Malvasi sita in via Pandosia, con affaccio sui Calanchi. 
L’evento, riservato agli amanti della natura, è stato organizzato dalle associazione “Lanius – Ricerca e divulgazione naturalistica in Basilicata” e “Terra dei Calanchi” con il patrocinio dal Comune di Montalbano Jonico e della Sezione Locale “Murgiana” del Giros (Gruppo italiano ricerca orchidee spontanee). 
Che la Riserva dei Calanchi costituisse un patrimonio naturalistico non è certo una novità ma, nuove ricerche portano alla luce come si impreziosisca ulteriormente con la presenza di queste specie endemiche. 
La relatrice Lanius, Mirella Campochiaro, ha introdotto nozioni di biologia delle piante disquisendo di strategie riproduttive e classificazione botanica per passare alla rassegna dell’origine dei nomi, delle specie eccezionali e all’illustrazione fotografica delle specie rintracciabili nei Calanchi. 
Appartenenti alla famiglia delle orchidaceae, sono di genere Ophrys, quelle rinvenute in Italia e Francia. 
La Basilicata, per la straordinaria varietà morfologica ed ambientale, costituisce terreno fertile per la fioritura spontanea di diverse specie di ophrys. 
Dall’ophrys passionis alla tarentina, o l’ultima arrivata l’ophrys cinnabarina, di colore rosso vermiglio, ritrovata nel Gargano e nella Murgia, solo per citarne alcune delle più diffuse nella regione e nelle zone limitrofe. 
Sarà proprio la Basilicata infatti, a richiamare curiosi ed esperti nel raduno Giros 2012 che si terrà a Moliterno, per la seconda edizione, tra il 24 e il 27 maggio. 
Alla conclusione della conferenza alcuni partecipanti hanno approfondito la conoscenza teorica con l’escursione diretta nei Calanchi, partendo dal centro storico e seguendo un percorso ad anello lungo circa 9 chilometri. 
Pochi appassionati, attrezzati di scarponi da trekking e macchina fotografica sono partiti alla ricerca di nuove specie e di quella sensazione unica di stupore che si prova quando, dinnanzi a testimonianze concrete, comprendi quanto splendida e variegata sia la Natura.
Mariangela Di Sanzo

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