Lo scorso 5 aprile si è tenuto il consiglio comunale di Nova Siri. Tra i punti all’Ordine del Giorno in discussione l’interpellanza consiliare presentata dal gruppo “Progetto Nova Siri” tesa a conoscere la situazione relativa alle strutture sportive comunali.
“Il neo-Assessore allo sport, Piermario Pancaro – si legge in una nota del gruppo consiliare “Progetto Nova Siri” – non ha dato alcuna rassicurazione circa i tempi di riapertura delle strutture.
Per il campo di calcio a 11 in contrada “Laccata”, i cui lavori sono terminati a Ottobre, il manto erboso non è ancora pronto. Per questo la squadra locale del Nova Siri, che milita nel campionato lucano di Promozione, e le scuole calcio aderenti alla stessa, dovranno terminare i campionati in corso presso le strutture sportive di altri comuni, cosa che avviene ormai da circa due anni.
Per le altre strutture, il campo di calcetto “Tre Croci” a Nova Siri Centro e il campo “Largogo Paolo VI” nella Marina di Nova Siri, entrambe inagibili, si attendono altri fondi dalla Regione Basilicata per l’ultimazione dei lavori.
In conclusione, quest’anno a Nova Siri sono a rischio i tornei amatoriali che da diversi anni animano le serate primaverili ed estive nella Marina. Lo storico “Torneo di Sant’Antonio”, così come il recente “Torneo Anticrisi”, a cui partecipavano numerose squadre provenienti da tutto l’arco jonico, potrebbe non svolgersi, così come pure gli altri tornei “under” e “over” che vedevano la partecipazione di appassionati di calcio di tutte le età.
Anche a Nova Siri centro i ragazzi del “paese” dovranno attendere ancora molto tempo, nonostante le garanzie “pre” e “post” elettorali del sindaco Stigliano, che aveva garantito una rapida riapertura del campo di calcetto “Tre Croci”, ad oggi in totale stato di abbandono
Sono passati circa due anni dall’elezione del sindaco Stigliano e la tanto attesa “svolta” amministrativa non c’è stata. E’ inaccettabile – conclude il consigliere Acinapura – che sull’intero territorio comunale non ci sia una struttura sportiva aperta al pubblico; del resto se ci sono voluti più di tre mesi per nominare il nuovo assessore allo Sport non c’è da essere tranquilli circa i tempi di riapertura delle strutture”.