A Policoro la testimonianza delle suore sopravvissute al terremoto di Amatrice

suore padre minozzi

Sono tra i volti e le storie che più hanno colpito del terremoto che lo scorso 24 agosto ha sconvolto il centro Italia.

L’immagine di suor Mariana ferita, tra le macerie di Amatrice, ha fatto il giro del mondo.

E la congregazione delle Ancelle del Signore, che ha la sua casa madre proprio nel centro laziale, fondata dal 1940 da don Giovanni Minozzi, ha pagato un alto tributo di sangue nel crollo del loro centro di ospitalità: hanno perso la vita tre consorelle, Suor Cecilia Ferri, nata nel 1937 nel reatino, orfana di guerra accolta da don Minozzi proprio nel collegio di Amatrice; suor Agata Galasso, 81 anni di Avigliano e suor Anna Serio, 74 anni, di Crispiano.

Accanto al dolore però anche la speranza di altre tre suore che si sono miracolosamente salvate: suor Maria, 67 anni e suor Giuseppina, 75 anni, entrambe originarie di Barile, e suor Mariana, 32 anni, di origine albanese, ad Amatrice da alcuni giorni per aiutare le consorelle e scampate miracolosamente al sisma.

Perché quanto accaduto a due delle tre suore in quello scenario di dolore e morte ha davvero il senso del miracolo, come suor Giuseppina e suor Mariana hanno raccontato nella loro testimonianza in un incontro con amici e fedeli del centro giovanile Padre Minozzi di Policoro.

Particolarmente emozionata nel suo racconto suor Giuseppina, che nel centro jonico ha trascorso diversi anni della sua missione, anche assieme a don Savino, attuale parroco di Amatrice e per un decennio responsabile della struttura di Policoro, dove ha lasciato tanti amici.

Suor Giuseppina ha ricordato quella notte raccontando quanto accaduto: l’essersi risvegliata seduta tra le macerie, con solo un piccolo taglio sul viso, attorno alle sei, tre ore dopo la scossa devastante, al suono della sua sveglia. “Dove ero quando c’è stata la scossa?” si è chiesta più volte…

 

Anche suor Mariana ha parlato del suo miracolo e si è chiesta quale sia stato il senso di quanto accaduto.

Le due suore sono rimaste ospiti del centro policorese per alcuni giorni, dove hanno avuto la possibilità di vivere un momento lieto assieme all’attuale responsabile della struttura, don Michele Celiberti, che ha festeggiato i cinquant’anni di sacerdozio.

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