Il dilemma – Aeroporto di Bari o Ferrovia – erroneamente così posto dal Ministro al Mibac, Dario Franceschini, che esclude l’aeroporto Enrico Mattei di Pisticci tra le infrastrutture al servizio di Matera2019 e del turismo ionico e lucano, ha bisogno, da una parte, di essere “smontato” e dall’altra di quegli interventi concreti da parte del Consorzio Asi di Matera, non più dilazionabili, per garantire rapidamente la piena operatività dello scalo aeroportuale della ValBasento. E’ quanto sostiene una nota del Centro Studi Turistici Thalia a firma del presidente Piero Scutari.
Gli operatori turistici, in particolare di Matera e del Metapontino – si legge nella nota – è da sempre che segnalano alle istituzioni e alla politica che senza affrontare adeguatamente il problema delle infrastrutture per raggiungere la Capitale Europea della Cultura 2019 l’evento si tradurrà in un’opportunità mancata. Quell’opportunità che invece – dice Scutari – è già concreta perché rappresentata da un’aviosuperficie pronta al decollo e ai voli, come ha efficientemente dimostrato Winfly con i numerosi voli sperimentali e l’arrivo-decollo, in questa stagione estiva, di aerei privati che, non si sottovaluti, sono il mezzo di viaggio preferito da target turistici medio-alti, quelli che producono di più per l’economia diretta ed indotta dell’ospitalità. Inoltre non c’è concorrenzialità tra treno ed aereo perché sono due mezzi diversi e complementari per attrarre più turisti. Con il Frecciarossa – aggiunge il presidente del CS Thalia – raggiungere la capitale in 3 ore e 45 minuti e poi proseguire in bus per Matera è un buon vantaggio per i flussi turistici della direttrice tirrenica. Resta comunque una soluzione molto parziale e soprattutto non concorrenziale con il volo in aereo. Secondo il piano di volo Winfly in 2 ore 10 minuti (1 h 35 m. di volo effettivo, 15 m check-in o ritiro bagaglio, 20 minuti navetta Pisticci-Matera) diventerà possibile collegare Milano Linate a Matera. E altri 25 minuti di bus per Linate portano complessivamente a circa 2 h 40 minuti il tempo necessario per spostarsi dal capoluogo lombardo alla capitale europea della cultura 2019. Se si scegliesse l’aeroporto di Bari i tempi sarebbero quasi del doppio (1 h 35 di volo effettivo Milano-Bari, 1 h per check in o ritiro bagaglio, 1h 30 minuti navetta Bari-Matera) a cui aggiungere sempre il bus per Linate. Ovviamente in volo da Roma i tempi sono ridotti oltre della metà rispetto a Frecciarossa più bus per Matera. E’ evidente che il turista che si muove per il fine settimana o comunque per viaggi di pochi giorni – ribadiscono gli operatori del Thalia – per le distanze lunghe e comunque intorno ai 1.000 km si orienta quasi esclusivamente per l’aereo. E’ questo il motivo principale perché solo il 13 per cento dei turisti che vengono in Italia arrivano al Mezzogiorno.
Nell’esprimere pieno sostegno all’impegno messo in campo dall’assessore alle Infrastrutture Nicola Benedetto sia sul fronte Frecciarossa che su quello dell’aviosuperficie Pisticci, per il Cs Thalia se ci deve essere una fermata del treno questa deve essere Metaponto, che può fare da hub logistico per la costa ionica e per Matera, quindi rappresentare due interessi. Mentre in vista di Matera 2019, ci vuole anche una visione di prestigio dell’anno della Capitale della cultura; è l’occasione – afferma Scutari – per una strategia per un target elevato, sviluppando iniziative di arte e cultura capaci di attrarre target medio-alti e mirare ad un mercato internazionale con grande capacità di spesa. Per fare ciò oltre ad individuare e realizzare iniziative mirate serve il supporto della pista Mattei strutturata in modo tale essere pronta per accogliere l’aviazione generale ovvero gli aerei privati, quel mercato che dispone di aeromobili privati per viaggiare. Per Matera 2019 non si può non pensare ai differenti mercati , è una occasione per calamitare anche i mercati dei ricchi e dei super ricchi, perchè no si possono costruire le condizione, per fare questo servono alloggi di grande lusso, ristoranti di grande qualità e personalità e, ribadisco, un aeroporto per i voli privati. Infine – conclude il presidente del Cs Thalia – non si sottovalutino i tempi: l’aviosuperficie già c’è e in poche settimane può funzionare per i voli sino a 49 posti; la ferrovia non potrà essere pronta per il 2019. Qualcuno però dovrebbe ricordarlo al Consorzio Asi di Matera.