Si poteva verificare l’ennesima tragedia a scapito di una donna se, nella tarda serata di ieri, nel centro di Bernalda, non intervenivano in forze il personale del Nucleo Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Pisticci e le gazzelle dei colleghi di Bernalda e Metaponto, a seguito di una aggressione avvenuta per futili motivi a danno di una donna tarantina e del convivente di nazionalità tunisina. L’intervento aveva luogo a seguito di un raid che due giovani del luogo, pregiudicati entrambi, attuavano nell’abitazione dei malcapitati. I due armati di un bastone in ferro, si recavano presso l’abitazione dei predetti, per chiarire le motivazioni di un alterco avvenuto poco prima con uno di essi, per futili motivi, nella pubblica via.
Abbattevano la porta d’ingresso dell’alloggio, danneggiavano mobili e suppellettili e con il bastone colpivano più volte – ad un braccio – la donna procurandogli delle lesioni.
Le urla attiravano l’attenzione dei passanti che avvertivano i Carabinieri, che ricercavano e rintracciavano immediatamente i due che venivano rintracciati ed immediatamente condotti in caserma a Bernalda e qui, dopo pochi accertamenti tra i quali quelli medici sulla donna, dichiarati in arresto.
Proditorio l’intervento di ben tre gazzelle dei Carabinieri in pochi minuti e le ricerche che interessavano l’intero comune.
I due venivano assoggettati alla misura coercitiva con la presunta accusa di lesioni aggravate, violenza privata, violazione di domicilio e danneggiamento.
Abbattevano la porta d’ingresso dell’alloggio, danneggiavano mobili e suppellettili e con il bastone colpivano più volte – ad un braccio – la donna procurandogli delle lesioni.
Le urla attiravano l’attenzione dei passanti che avvertivano i Carabinieri, che ricercavano e rintracciavano immediatamente i due che venivano rintracciati ed immediatamente condotti in caserma a Bernalda e qui, dopo pochi accertamenti tra i quali quelli medici sulla donna, dichiarati in arresto.
Proditorio l’intervento di ben tre gazzelle dei Carabinieri in pochi minuti e le ricerche che interessavano l’intero comune.
I due venivano assoggettati alla misura coercitiva con la presunta accusa di lesioni aggravate, violenza privata, violazione di domicilio e danneggiamento.
Per le intervenute norme “salva carceri”, i due sono stati posti agli arresti domiciliari.
Fonte: Compagnia Carabinieri Pisticci
Fonte: Compagnia Carabinieri Pisticci