“La gestione dei sistemi di monitoraggio e controllo degli invasi lucani a partire da quello del Pertusillo va fatta con rigore e sistematicità, approfondendo tutte le componenti e le cause delle evidenti alterazioni.
A vista la diga del Pertusillo si presenta in uno stato di grave ed allarmante degrado a cui è urgente porre rimedio. Non ci sono più le acque cristalline di un bacino idrico che colpiva per splendore e brillantezza alimentato da decine di sorgenti provenienti dai monti del parco della Val d’Agri”.
Lo ha dichiarato il deputato lucano Cosimo Latronico (DI) al termine di un sopralluogo sulla diga del Pertusillo, alla presenza degli amministratori dell’area.
” Continuo a ritenere che siano valide le osservazioni del presidente della commissione parlamentare speciale dei rifiuti, Alessandro Bratti , che sollecita l’assunzione di responsabilità da parte di organismi nazionali come l’Ispra muniti di competenza e strumenti all’altezza delle problematiche che presenta il più grande centro petrolifero europeo. Bisogna superare la sproporzione che c’è oggi tra le reali capacità di controllo e l’enorme complessità e vastità dei fenomeni e dei processi da osservare. Superare la fase della improvvisazione e della inadeguatezza costruendo un sistema di monitoraggio pervasivo e capaci di prevenire fenomeno di degrado e di alterazione delle matrici ambientali. In questo senso incalzeremo il governo nazionale ed il ministro dell’Ambiente”.