Ha fatto molto discutere il progetto di riforma della Sanità Regionale della giunta Pittella.
In particolare nella città di Policoro, l’allarme creato intorno al futuro del Presidio Ospedaliero Giovanni Paolo II ha avuto ampia risonanza sia a livello politico sia a livello mediatico.
Al netto delle esagerazioni, rimane la necessità di raccontare la riforma e di fugare dubbi e paure di cittadini e amministratori.
Il circolo Acli di Policoro con il supporto dell’Osservatorio Sociale Acli, Cittadinanzattiva e Fidapa ha ritenuto di dover intervenire nella discussone, offrendo informazioni ed un tavolo di confronto aperto a tutta la cittadinanza; “noi riteniamo – sostiene Raffaele Palmieri presidente del locale circolo Acli – che l’ospedale di Policoro sia un presidio fondamentale nel metapontino, che va difeso, e va anche potenziato. Quindi per la nostra comunità è importante sottolineare il ruolo dell’Ospedale Giovanni Paolo II per chiarire dubbi sul suo futuro”.
La convinzione è che questo fondamentale presidio territoriale debba avere il giusto riconoscimento per l’importante servizio che offre e questo rappresenta il punto di partenza del convegno dibattito che si terrà Sabato 4 Marzo a partire dalle 9.30 presso l’auditorium del centro giovanile “Padre G. Minozzi” a Policoro.
Il programma dei lavori prevede le relazioni dei direttori generali Pietro Quinto e Rocco Maglietta, e si attende anche la presenza dell’assessore regionale Flavia Franconi e del consigliere Luigi Bradascio; alla manifestazione Interverranno il sindaco di Policoro Rocco Leone, il viceministro Filippo Bubbico ed il sottosegretario Vito De Filippo, oltre ai rappresentanti delle associazioni, dei medici e degli operatori sanitari. Per l’occasione sarà consegnata una targa ricordo a Michele Tantalo che ha presieduto la cerimonia inaugurale della “prima pietra” per la costruzione dell’ospedale.
L’obiettivo principale del convegno è chiarire con i tanti contributi ed una discussione aperta, il merito della riforma con particolare attenzione al presidio ospedaliero cittadino, pertanto, la presenza della cittadinanza è particolarmente gradita ed auspicata.