Anche quest’anno i musei italiani hanno voluto omaggiare le donne nella giornata a loro dedicata.
E lo hanno fatto con ingressi gratuiti e percorsi dedicati, incentrati ovviamente sulla figura e il ruolo delle donne nel passato.
Come è accaduto al museo nazionale della Siritide di Policoro dove è stato possibile riscoprire i segreti delle donne enotre, appartenenti all’antica popolazione indigena che abitava le coste e le colline del Metapontino prima dell’arrivo dei coloni greci.
La scelta di approfondire la conoscenza delle popolazioni locali dei Choni e degli Enotri, che per primi abitarono le coste e l’entroterra lucano, è legata alla recente inaugurazione delle nuove ali espositive del museo della Siritide, dedicate appunto alle civiltà italiche.
In particolare, nella giornata dell’otto marzo si è scelto il tema “gli ornamenti di una donna indigena” poiché ci si è soffermati sul ricco abbigliamento indossato dalle donne in occasioni speciali, ricostruito attraverso un manichino grazie ai reperti custoditi in una tomba signorile rinvenuta sulla collina di Anglona, anch’essi custoditi in una teca del museo policorese.
Per tutta la giornata le guide archeologiche della struttura hanno accompagnato i visitatori ma soprattutto le visitatrici tra i reperti esposti, per riscoprire i segreti più antichi e preziosi della storia millenaria della nostra terra.
