“L’istruzione ci dà una profonda comprensione dell’esistenza di un profondo legame tra tutti gli essere umani, come cittadini della comunità globale e che le nostre sfide sono e resteranno interconnesse”. Partendo dal pensiero di Ban Ki-moon, ex Segretario Generale dell’Onu, sull’importante compito di educare alla cittadinanza globale, si terrà la X Giornata del Dialogo Interculturale, in centinaia di città italiane.
Novità di quest’anno è la collaborazione tra Intercultura, da sempre promotrice di questa giornata, e l’Agenda per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) con lo scopo di offrire un contributo alla promozione di alcuni gli obiettivi dell’Agenda per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite: “Intercultura, in particolare, attraverso la diffusione del proprio Progetto educativo rivolto a studenti, famiglie, scuole, volontari, persegue il raggiungimento degli obiettivi 4.7 e 16 dell’Agenda Globale” afferma Nietta Violante, la Presidente del Centro locale di Intercultura di Metaponto, “in particolare per assicurare una cultura di pace e non violenza, di valorizzazione delle diversità culturali e del contributo della cultura allo sviluppo sostenibile”.
Nell’ambito delle celebrazioni, il Centro locale di Metaponto, ha organizzato, per venerdì 6 ottobre, ore 18, al PalaErcole di Policoro, sala Buccolo, una tavola rotonda aperta alle scuole del territorio e alla cittadinanza, dal titolo “Abitiamo il villaggio globale, con i colori della Pace, della Solidarietà e della Diversità”, per dare voce a chi questo villaggio globale lo ha vissuto in prima persona: si tratta di studenti della zona, partiti per un programma di vita e di studio all’estero con Intercultura, che si confronteranno con studenti stranieri accolti dalle scuole del territorio, come Andrew dagli USA, Kelly dal Canada e Rika dal Giappone, e la platea sul significato di essere cittadini globali, sul ruolo della scuola in questo processo e sulle diverse interpretazioni di “cittadinanza globale” nelle diverse parti del mondo.
L’Associazione Intercultura, promuove da molti anni l’organizzazione di questi eventi a carattere pubblico, utili a portare all’attenzione della cittadinanza, la riflessione sui temi dell’educazione interculturale e dell’educazione alla mondialità. Attraverso gli scambi, permette ogni anno, a più di 2.000 studenti delle scuole superiori italiane di trascorrere un periodo di studio all’estero e di accogliere, nel nostro Paese, quasi 1.000 ragazzi da tutto il mondo che scelgono di arricchirsi culturalmente trascorrendo un periodo di vita nelle nostre famiglie e nelle nostre scuole.
Per saperne di più, visita il sito www.intercultura.it o contatta i volontari di Nietta Violante, 328 1180733.