Attraverso una nota formale inviata al sindaco di Policoro, al presidente del consiglio comunale e all’intera assise, i consiglieri di minoranza Giuseppe Maiuri e Gianni di Pierri (“Policoro Futura”) e Carmine Agresti (“Policoro Ideale”) hanno chiesto la convocazione di un consiglio comunale straordinario, urgente e in seduta aperta per discutere sulle più recenti questioni ambientali che hanno interessato il territorio jonico.
“Preso atto delle recenti analisi rese note dall’Arpab – si legge nella richiesta – relativamente all’inquinamento da sostanze chimiche delle acque sotterranee nelle aree comprese tra il Sito Itrec – Centro Enea e quelle attraversate dal fiume Sinni fino allo sbocco nello Jonio, e delle informazioni rese note dopo l’ultima conferenza di servizi tenutasi in data 3 ottobre scorso con la consequenziale conferma dell’ordinanza di divieto di utilizzo e pompaggio delle acque sotterranee nelle citate aree firmata dal sindaco di Rotondella;
Considerato che gli episodi inquinanti – che peraltro risultano essersi verificati anche in passato senza che ad oggi ne sia stata ufficialmente accertata la causa – hanno comportato la fuoriuscita nell’ambiente circostante del cromo esavalente, uno dei più importanti e pericolosi inquinanti ambientali in quanto altamente tossico, mutageno e cancerogeno e del tricloroetilene, sostanza qualificata dall’Airc (Agenzia internazionale della ricerca sul cancro) come cancerogena per gli animali e potenzialmente per l’uomo (così come sospetto cancerogeno per l’uomo è anche il triclorometano);
Considerato inoltre che il sito del centro ricerche Enea, come noto, risulta essere interessato da un processo di messa in sicurezza a cura della Sogin, attraverso la realizzazione di un deposito per lo stoccaggio “provvisorio” del materiale radioattivo già custodito presso lo stresso centro;
Ritenuta – pertanto – la necessità di acquisire informazioni dettagliate sull’accaduto al fine di sollecitare e promuovere ogni iniziativa idonea a tutelare la salute pubblica, oltre che l’economia locale, dai gravi rischi cui la stessa è esposta per effetto degli episodi inquinanti verificatisi nell’area sopra menzionata e – più in generale – delle attività in corso presso il centro stesso;
Chiedono che venga convocato un Consiglio Comunale, straordinario, urgente ed intercomunale, in seduta aperta, con espresso invito alla partecipazione dei sindaci e consiglieri dei comuni viciniori, nonché degli enti, associazioni e cittadini interessati, con il seguente ordine del giorno:
Comunicazioni – a cura del Sindaco – sulle risultanze della conferenza di servizi ed in particolare sulla individuazione delle sorgenti inquinanti, sulla tipologia ed entità degli episodi verificatisi ed infine sui rischi della “migrazione” dell’inquinamento accertato;
Misure ed iniziative da adottare per contrastare l’inquinamento ambientale riconducibile al Centro Enea e per impedirne il ripetersi nonché per monitorare le attività di bonifica e messa in sicurezza ivi in corso”.