Attraverso una nota il “Comitato per il Rispetto della Legalità” interviene sulla sentenza della Corte di Cassazione che ha rigettato il ricorso di Vincenzo Ruggiero contro la sentenza di decadenza pronunciata dalla Corte d’Appello.
“La notizia – si legge nella nota – ci gratifica sulla bontà dell’operato del Comitato appositamente formatosi a seguito del comportamento del Consiglio Regionale di Basilicata, che, oltre a non tenere affatto conto della esemplare sentenza della Corte di Appello del 26.05.2011, bacchettava, tramite il suo Presidente Folino, il Comitato di lesa violazione della sovranità dell’operato di tale Consiglio, chiedendo addirittura l’intervento della Magistratura per la verifica di eventuali addebiti di carattere penale a carico dei sottoscrittori della lettera indirizzata ad ogni singolo Consigliere Regionale, oltre che alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Potenza e al Procuratore Regionale presso la Corte dei Conti – Sezione per la Basilicata – Potenza.
Il pronunciamento della Suprema Corte di Cassazione ci induce, ora, a chiedere le dimissioni del Presidente Folino, per la sua poco ortodossa e minacciosa risposta alla petizione del Comitato per la Legalità, che si era permesso di porre all’attenzione del Consiglio Regionale la illegittimità della delibera consiliare di non aver tenuto conto della sentenza della Corte di Appello, che, è notorio a tutti, è immediatamente esecutiva, se non dichiarata diversamente dalla medesima Corte.
Chiediamo, infine, l’urgente convocazione del Consiglio Regionale per la sostituzione del Consigliere dichiarato “ineleggibile“, oltre all’interessamento di tutti gli Organi preposti al controllo dell’operato del Consiglio Regionale, per la verifica della legittimità degli atti adottati con la presenza del Consigliere decaduto, a seguito del pronunciamento della Corte di Appello di Potenza del 26 maggio 2011″.