Con sentenza emessa in data 16 ottobre la Corte dei Conti – Sezione Giurisdizionale della Basilicata ha dichiarato “esente da responsabilità amministrativa” l’ex sindaco di Nova Siri, Giuseppe Santarcangelo, in ordine all’accusa di aver corrisposto negli anni 2009-2014 ai responsabili di settore del Comune Jonico indennità di posizione e di risultato per un ammontare complessivo di € 79.863,14 ipotizzato come superiore a quello desumibile dai contratti collettivi e dalle leggi in materia.
La vicenda, originata da un esposto del Revisore Contabile comunale, inoltrato l’ultimo giorno della consiliatura Santarcangelo e coltivato dalla Procura Regionale della Corte dei Conti, ha trovato il suo epilogo assolutorio nella citata sentenza che, a parte l’intervenuta prescrizione parziale, ha valutato nel merito le condotte del sindaco Santarcangelo e le ha ritenute, oltre che esenti da addebito di colpa grave, pienamente conformi alle disposizioni dei “contratti collettivi decentrati del personale ed al reticolo normativo interno” del Comune.
“In sostanza a giudizio della Corte dei Conti – si legge in una nota a firma dell’ex primo cittadino di Nova Siri – il sindaco Santarcangelo all’epoca dei fatti ha opportunamente pagato ai Responsabili di Settore le indennità di posizione e di risultato avendo operato “in base alle formali procedure esistenti all’interno dell’ente” e “nonostante le difficoltà interpretative della materia disciplinata da plurime fonti (normativa,regolamentare e contrattuale di non agevole intelligibilità) ed in una condizione di lacunosa efficienza dell’apparato amministrativo di supporto, specie sotto il versante consultivo e di controllo”
In esito alla sentenza l’ex Sindaco Santarcangelo avrà diritto alla rifusione di complessivi € 5.000,00 per gli onorari e i diritti della difesa , curata dagli Avv. Vincenzo Montagna e Vincenzo Pavese.
L’assoluzione rende giustizia all’operato di Santarcangelo anche sul piano politico in quanto nel recente passato l’attuale Sindaco PD del Comune di Nova Siri, ignorando il galateo istituzionale verso l’ex Sindaco e cavalcando la semplice ipotesi accusatoria, tramite articoli di stampa ha esternato in anticipo nella comunità novasirese un fantasioso giudizio di colpevolezza non avendo evidentemente null’altro di meglio da fare per onorare il suo mandato.
Nonostante assoluzione della Corte l’attuale Amministrazione, piuttosto che preoccuparsi del proprio operato non esaltante e del prossimo giudizio politico che su di esso saranno chiamati a dare gli elettori, ha voluto ancora una volta strumentalizzare sui social la vicenda invocando, ad oltre tre anni dal suo insediamento, presunti e fantasiosi deficit generati dalla passata Amministrazione riferendosi persino al “disavanzo tecnico” di € 2.300.000,00 partorito dalle nuove norme sull’armonizzazione dei bilanci che ha obbligato tutti i comuni, compreso quello di Nova Siri, ad una ulteriore revisione dei residui.
Ancora oggi i cittadini di Nova Siri attendono contezza di come l’attuale amministrazione ha speso la somma di € 1.200.000,00 ottenuta dalla Regione Basilicata proprio per far fronte al disavanzo del Piano di Riequilibrio approvato con senso di responsabilità e lungimiranza politica dalla passata Amministrazione.
Mettere i conti in ordine ed in sicurezza con l’approvazione del Piano di riequilibrio è stata una scelta di coraggio, coraggio che evidentemente manca agli attuali amministratori inclini a non assumere le responsabilità delle proprie scelte ed a trastullarsi nella puerile nenia che tutto ciò che non riescono a concretizzare dopo tre anni di loro mandato è colpa del passato .
Di tutto ha bisogno Nova Siri per tornare a riprendere un ruolo autorevole nel Metapontino, tranne di chi con gratuito livore continua a dividere la comunità ed a scaricare altrove i propri fallimenti”.