I gruppi consiliari “Policoro Ideale” e “Policoro Futura”, nella persona dei consiglieri comunali Carmine Agresti, Gianni Di Pierri e Giuseppe Maiuri, hanno chiesto all’amministrazione comunale policorese la convocazione della I commissione consiliare Politica Sociale e Cultura per discutere delle problematiche connesse alla cogestione del plesso ex “Aldo Moro” di Via Allende che ospita le classi delle scuole medie dei due istituti comprensivi del centro jonico.
“Riteniamo che ai nostri ragazzi – si legge in una nota congiunta – vada assicurato il diritto allo studio in ambienti armoniosi, adeguati e senza distinzioni e privilegi”.
Di seguito il testo della richiesta:
“Premesso che nell’anno scolastico 2012/2013 sono stati costituiti due istituti comprensivi, al solo fine di rispondere alle linee guida nazionali e regionali ed evitare perdita di dirigenza scolastica e riduzione di corpo docente; che il plesso ex scuola media “Aldo Moro” fu destinato ad ospitare le classi delle due scuole medie rispettivamente facenti capo ai due istituti comprensivi; che i due istituti comprensivi mantenevano la loro sede legale ed amministrativa nei due plessi di riferimento, quello “Giovanni Paolo II°” per l’istituto comprensivo N.2 e quello della scuola elementare “Lorenzo Milani” per l’istituto comprensivo N.1; che il trasferimento “arbitrario” della sede legale ed amministrativa dell’istituto comprensivo n. 2 presso il plesso ex “Aldo Moro”, inizialmente destinato a soli spazi di didattica curriculare ed extra curriculare, ha comportato e comporta quotidianamente problemi di ripartizione degli spazi; che tutto si è accentuato a seguito della necessità di ospitare temporaneamente la scuola materna di via Monte Rosa ed al conseguente mancato rispetto degli accordi tra le scuole; che, più in particolare, le aule concesse per l’ospitalità temporanea della scuola materna erano nella disponibilità dell’istituto comprensivo “Lorenzo Milani”, che per puro spirito di collaborazione, chiese il sacrificio al corpo docenti, privandoli dell’aula docenti, ed ai ragazzi, privandoli dell’aula di sostegno e dei laboratori; che, contrariamente a quanto pattuito, a seguito di incontro del 3 marzo 2017, su proposta del sindaco Leone, che rinnegava quanto stabilito con diverse note ufficiali, di restituzione degli spazi all’istituto comprensivo “ L. Milani”, si restituivano solo due aule all’istituto N.1 mentre altre due aule restavano al N.2, così compromettendo ancora una volta la normale programmazione didattica della “ Lorenzo Milani” con enormi sacrifici a carico dei ragazzi e degli operatori scolastici ad ogni livello; che il risultato è di forte squilibrio fra le esigenze reali dei due istituti con la spiacevole conseguenza che l’istituto “Lorenzo Milani” è percepito addirittura dall’altro istituto quale “ospite”, mentre è evidente come entrambi gli istituti dovrebbero avere, in un ambiente civile, pari dignità e pari diritti; che la determina n. 305 del 16/03/2017 è carente rispetto all’utilizzo di spazi comuni (palestra, accessi, parcheggi, vie di fuga ec.ecc.);
Considerato che la cogestione, contrariamente a quello che si vuol far credere è assolutamente possibile; che diverse esperienze di cogestione sono gestite in modo ottimale, grazie ad una regolamentazione puntuale; che per la cogestione è necessario, infatti, un regolamento di utilizzo degli spazi al quale entrambi gli istituti si devono attenere; che la cogestione è possibile nel momento in cui si mettono da parte disegni diversi, guardando all’interesse esclusivo dell’intera comunità scolastica; che il disegno nascosto, ma non tanto, che vede il plesso ex Aldo Moro ad utilizzo esclusivo dell’istituto N.2 è in contrasto con le linee di programmazione nazionali e regionali oltre che al principio di uguaglianza, trasparenza ed imparzialità dell’amministrazione e di buon senso; che una ipotesi di questo tipo pregiudicherebbe la vita dei due istituti comprensivi con grave danno (riduzione corpo docenti e perdita direzione amministrativa), perché una ipotesi di rimodulazione a prescindere dagli utilizzatori, relativamente alla scuola media “ danneggerebbe” l’istituto destinato al plesso “Giovanni Paolo II”, per il sol fatto che è decentrato e per questo i ragazzi dovrebbero essere accompagnati…, cosa diversa per la scuola elementare perché, a prescindere dalla baricentricità del plesso, i bambini “vengono accompagnati comunque” (vedasi scuola elementare “L.Milani”); che l’amministrazione comunale dovrebbe programmare un ampliamento modulare del plesso ex “Aldo Moro”, di via Allende perché baricentrico e progettato per essere ampliato per moduli, al fine di garantire gli spazi idonei e necessari per rispondere alla domanda ed offerta formativa extra curriculare; che per fortuna discutiamo di aumento di aule e di problemi connessi alla cogestione e non già di riduzione dell’offerta formativa; che codesta amministrazione si è proclamata intenzionata a definire l’annosa problematica che invece sembra trascinarsi – ed anzi verosimilmente aggravarsi – anche per quest’anno e per gli anni a venire; che, infine, una sana, serena e pacifica “convivenza” tra i due istituti scolastici risponde all’interesse generale delle rispettive comunità scolastiche e delle famiglie e soprattutto costituisce un imprescindibile presupposto perché possa finalmente crearsi un doveroso clima di collaborazione e non più di divisione;
tanto premesso e considerato chiediamo: l’adozione di un puntuale e completo regolamento di gestione e utilizzo degli spazi curriculari ed extra curriculari, con redazione di apposita planimetria che – nel riconoscere pari dignità agli istituti in oggetto – preveda la destinazione delle aule in base al numero degli alunni “reali”, dei corsi sperimentali e dei laboratori necessari ad entrambi gli istituti per le attività extra curriculari; di prevedere, eventualmente, un ampliamento modulare e l’adeguamento degli spazi comuni interni ed esterni; ed a tal fine chiediamo la convocazione della commissione consiliare preposta con ordine del giorno: “Problematiche connesse alla cogestione del plesso ex “Aldo Moro” di Via Allende. Proposte risolutive.”
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