“Il consiglio comunale aperto svoltosi nella sala consiliare del comune di Policoro sulla questione inquinamento derivante dalla centro Trisaia, è stato un momento di grande partecipazione e di confronto tra le diverse entità comunali, istituzionali e associative”.
Lo si legge in una nota dell’amministrazione comunale di Tursi.
Tuttavia, prosegue il comunicato, il “buon momento di confronto, a cui hanno preso parte tra gli altri i responsabili della Sogin, gli amministratori locali dei comuni confinanti con il Centro, associazioni ambientaliste, rappresentanti del governo regionale e dell’Azienda Sanitaria Materana, non soddisfa del tutto il sindaco Salvatore Cosma ed il suo assessore Roberto Trani”, presenti all’incontro.
“Siamo soddisfatti della partecipazione e dell’attenzione mostrata dall’opinione pubblica e dalle istituzioni verso un problema serio quanto grave che interessa il nostro territorio ed il futuro dei nostri figli – dichiara il primo cittadino – Positiva anche la volontà di nominare un organo esterno all’Arpab ed alla Sogin che vigili sui livelli di impatto ambientale che la Trisaia di Rotondella ha sul territorio metapontino.
Resta la perplessità sui tempi di attuazione dei provvedimenti per la soluzione dei problemi emersi relativamente all’inquinamento delle acque e dei terreni che fanno parte dell’area.
A tal proposito ritengo troppo lunghi i tempi indicati in marzo 2018 per la soluzione ottimale dei problemi che riporti i valori nella norma e che oggi superano di gran lunga gli standard consentiti per legge.
Basti pensare che dalle analisi effettuate ad Agosto scorso, sono emersi valori di cromo esavalente, ossidante atomico altamente cancerogeno, e di trielina, componente chimico, davvero preoccupanti.
Preoccupazione che viene condivisa da tutti, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Ispra) compreso, ma che di fatto non comporta celerità nella risoluzione dei problemi.
Non esiterò pertanto a chiedere interventi celeri ben prima dei termini indicati dalla Sogin e dall’Enea al fine di salvaguardare l’incolumità della mia gente, della mia terra e di tutto il comparto turistico e culturale che ne fanno parte.
Se servirà, di concerto con gli altri colleghi sindaci, faremo fronte comune e segnaleremo agli organi preposti, i gravi danni arrecati a tutti i comuni limitrofi con conseguente adozione dei provvedimenti legislativi che ci consentono di tutelare la nostra terra.
Nei prossimi giorni, quindi, invieremo una missiva agli attori principali di questa vicenda, per esprimere tutte le nostre perplessità in merito alla questione ed al loro modo di volerla affrontare
I presupposti di reato ci sono tutti e bisogna agire tempestivamente e con determinazione al fine di porre rimedio ad una situazione pericolosa che ci vede tutti coinvolti.”