L’emergenza punteruolo rosso delle palme al centro del convegno tenutosi venerdì pomeriggio nella sala consiliare del municipio di Scanzano Jonico.
L’iniziativa è stata organizzata dall’associazione L.A.Me.T.A., voluta fortemente da un gruppo di giovani agronomi e tecnici dell’agricoltura del Metapontino proprio per affrontare tematiche e argomenti legati al comparto primario.
E il primo appuntamento non poteva non essere dedicato ad una problematica molto seria, che sta interessando la Basilicata e, recentemente, la costa jonica lucana.
Tra gli intervenuti al dibattito il presidente de L.A.Me.T.A., Bernardino Marchitelli, il sindaco di Scanzano, Salvatore Iacobellis, e il consigliere comunale Antonietta Clemente, delegata all’Agricoltura, il professor Francesco Porcelli, docente di Entomologia Generale ed Applicata all’Università di Bari, le ricercatrici Maria Giacinta De Michele e Monica Oreste, Vincenzo Castoro, dell’Ufficio Fitosanitario della Regione Basilicata, Domenico Delfino, segretario provinciale dell’Ordine dei dottori agronomi e forestali.
Prima di entrare nel vivo dei lavori, il presidente Marchitelli ha spiegato le motivazioni che hanno portato alla nascita dell’associazione e ha voluto consegnare una targa alle famiglie di Domenico Malvasi e Prospero Gioia, due tecnici agronomi scomparsi prematuramente, ai quali l’associazione è dedicata.
La seconda parte del convegno, dedicata alle relazioni, ha voluto approfondire la conoscenza del punteruolo rosso, coleottero parassita particolarmente deleterio per le palme.
Il professor Porcelli ha parlato delle caratteristiche di questo insetto, arrivato dalla Malesia a fine Ottocento e poi diffusosi in tutto il bacino del Mediterraneo, e delle modalità usate per infestare le palme da cocco, da dattero e delle Canarie.
La dottoressa De Michele si è soffermata sui sintomi della patologia e sul modo per difendersi mentre la dottoressa Oreste ha illustrato le peculiarità delle malattie che possono attaccare le palme, vulnerabili non solo al punteruolo rosso ma a tutta una serie di agenti patogeni.
Infine Castoro ha parlato della situazione in Basilicata, con la prima segnalazione ufficiale della presenza del punteruolo rosso nel 2010, presso la diga di San Giuliano, la sua diffusione anche nella costa jonica, tra Bernalda, Nova Sir e Policoro, e i provvedimenti legislativi messi in atto da Unione Europea, governo italiano e Regione Basilicata per fronteggiare la presenza del dannoso insetto.
A seguito delle relazioni un vivace dibattito, durante il quale il vicesindaco di Bernalda, Massimiliano Cospite, e l’assessore di Rotondella, Vincenzo Montesano, hanno chiesto di “fare sistema” per fronteggiare una piaga sempre più diffusa che potrebbe mettere a serio rischio il ricco patrimonio vegetale dei comuni della costa jonica lucana.
A conclusione dei lavori, soddisfatti gli organizzatori per un’iniziativa che ha riscosso successo e che sarà primo appuntamento di una serie di manifestazioni dedicate all’approfondimento di tematiche legate al mondo agricolo, forestale e ambientale.