“Case popolari a Policoro: il degrado avanza ma l’Ater di Matera e la Regione lo ignorano completamente.
Nessun intervento programmato o richiesto a finanziamento”.
A dichiararlo è il portavoce di “Forza Policoro”, Domenico Bianco, in una missiva inviata al sindaco Enrico Mascia e agli organi di informazione.
“I soldi ci sono – prosegue l’ex assessore comunale – ma si destinano altrove. Lo dimostra la Deliberazione di GR n. 7 del 2018 con cui la Regione Basilicata ha assegnato ulteriori € 960.000 nel potentino per la ristrutturazione di circa 270 alloggi, ancora una volta dopo il 2015 quanto assegnò un forte stanziamento sui comuni del potentino di € 2.850.000 circa e solo 450.000 € circa furono stanziati nel materano.
In entrambi i casi Policoro era e rimane il grande escluso, l’innominato come se qui i problemi delle case popolari siano solo una chimera.
Invece il degrado è sotto gli occhi di tutti: crollo di calcinacci e di intonaci dai cornicioni e dalle facciate, pareti esterne in rovina, strutture portanti esposte a eccessivi deterioramenti, assenza di coibentazione sui terrazzi, infiltrazioni negli appartamenti, infissi inadeguati, e tanti altri problemi che non solo compromettono il decoro urbano ma minano la vivibilità dei quartieri e la tranquillità degli inquilini costretti loro malgrado ad abitarci altrimenti non avrebbero un tetto sulla testa.
Nella maggior parte dei casi si tratta di nuclei familiari con anziani o famiglie numerose che vivono disagi economici oltre che abitative.
Chi può permettersi qualcosa di meglio, sicuramente non abita lì. Con il passare del tempo il problema è ovviamente cresciuto, sino a raggiungere in alcuni casi livelli allarmanti.
È il momento delle responsabilità e di assumere le giuste iniziative perché la situazione non è più sostenibile, il problema non è più rinviabile attesi i rischi che rasentano la pubblica sicurezza, questo nonostante i numerosi sopralluoghi da parte di loro tecnici incaricati che a questo punto ritengo snobbino il problema. Invito per questo il Sindaco a diffidare l’Ater di Matera e denunciare direttamente alla Regione le inadempienze, affinché si eseguano interventi urgenti anticipando quella che può essere una successiva azione coatta con emissione di ordinanza per il ripristino del decoro urbano e per scongiurare pericoli per l’incolumità pubblica.
Non un atto di forza, quindi, quello dell’amministrazione comunale, ma un appello preliminare finalizzato ad alzare il livello di attenzione e di serie iniziative da comunicare allo stesso comune, diversamente resterà complice di una condotta alquanto omertosa”.