L’atto finale di mesi di percosse e violenze sessuali di gruppo.
Vittima una casalinga di Stigliano, 36enne; per fortuna ha trovato la forza e il coraggio di digitare il 112 al telefono e allertare i militari, mentre il marito e l’amico di quest’ultimo, si allontanavano dalla camera da letto.
In pochi minuti i Carabinieri hanno fatto irruzione nell’appartamento dei coniugi dove si stava consumando l’ennesimo atto sessuale in cui la donna era costretta ad avere rapporti con i due.
Il tutto mentre due giovani innocenti creature, figli della coppia, dormivano.
Il marito della donna, 37anni, e l’amico 41, entrambi pregiudicati, sono stati arrestati in flagranza di reato; la donna è stata subito soccorsa e affidata alle cure dei medici, ora è ricoverata all’ospedale di Policoro.
Una triste storia che potrebbe celare risvolti ancora più drammatici, come lo sfruttamento della prostituzione e la violenza su minori.
In questa direzione si muoveranno le indagini degli inquirenti.
Un uomo violento che da anni per futili motivi malmenava la moglie, poi dal luglio scorso ha costretto la donna con violenze e minacce ad avere rapporti sessuali a tre.
“La donna – hanno detto il capitano della compagnia di Pisticci Pietro Mennone e il comandante della stazione di Stigliano Indelli – era ferita su tutto il corpo, i lividi erano più simili a dei marchi”, ormai indelebili.
C’è scocerto tra i mililitari che hanno arrestato i due uomini, ora in carcere a Matera, per l’omertà che, evidentamente, ha regnato in questi mesi in paese, soprattutto tra i vicini di casa.
“Era impossibili non sapere”, hanno detto.
Eppure c’è chi ha preferito tacere e come al solito sono le Forze dell’Ordine le ultime ad essere informate.
Eppure è bastata una telefonata per mettere la parola fine ad un’incredibile storia di violenza in famiglia ed evitare tragiche conseguenze.
Si spera.
Fonte: Compagnia Carabinieri Pisticci
C’è scocerto tra i mililitari che hanno arrestato i due uomini, ora in carcere a Matera, per l’omertà che, evidentamente, ha regnato in questi mesi in paese, soprattutto tra i vicini di casa.
“Era impossibili non sapere”, hanno detto.
Eppure c’è chi ha preferito tacere e come al solito sono le Forze dell’Ordine le ultime ad essere informate.
Eppure è bastata una telefonata per mettere la parola fine ad un’incredibile storia di violenza in famiglia ed evitare tragiche conseguenze.
Si spera.
Fonte: Compagnia Carabinieri Pisticci