“Come ormai noto, l’emergenza acqua oggi è ufficialmente “rientrata” per Policoro, quantomeno per il serbatoio “Acinapura”, il che ci consente di tornare ad utilizzare regolarmente l’acqua potabile, e questo è un bene per tutti (mentre l’utilizzo del serbatoio Località Panevino sarà consentito solo quando le relative analisi saranno favorevoli).
Detto ciò, il comitato resta in piedi ed anzi potenzia le sue iniziative per capire veramente la causa di questa incredibile situazione, gli effetti, la durata e soprattutto per individuare le soluzioni definitive per scongiurare in futuro il ripetersi di simili criticità che compromettono il buon nome del Metapontino”.
Lo si legge in una nota stampa del neonato Comitato Acqua Pulita, formatosi nei giorni dell’emergenza acqua che ha interessato alcuni comuni del Metapontino tra cui Policoro e Scanzano Jonico.
“Intanto – prosegue la nota – diamo atto delle iniziative in corso :
abbiamo chiesto al Comune di richiedere e consegnarci tutte le analisi eseguite negli anni scorsi sia dall’ASM che dall’AQL; solo quando ci saranno date avremo idea dell’entità dell’accaduto e potremo mettere in campo azioni successive;
abbiamo chiesto di incontrare i vertici della Regione e degli enti interessati alla vicenda per poter prospettare talune iniziative (tra le quali, senz’altro, essere presenti, in delegazione, alla Commissione di Inchiesta che dovrà essere costituita per indagare sull’accaduto);
abbiamo chiesto che sia inoltrata interrogazione parlamentare e richiesta di ispezione ministeriale per far luce sulla situazione creatasi;
chiederemo controlli più frequenti rispetto a quelli minimi previsti dalla legge;
chiederemo al Comune di Policoro lo stanziamento di più risorse per le emergenze ed il monitoraggio ambientale;
valuteremo la eventualità di richiedere la possibilità di accedere ad eventuali misure di risarcimento danni sia per le famiglie che per le attività commerciali (che non siano un semplice bonus).
Tutto questo sarà oggetto di discussione in un incontro pubblico informativo che faremo nei prossimi giorni e del quale sarà dato avviso a tutti.
Naturalmente, qualora la situazione non migliori definitivamente o nei prossimi giorni dovesse nuovamente “precipitare”, siamo pronti a forme di malcontento ben più eclatanti e partecipate”